Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico Filone di Larissa e lo stoico Diodoto, di eloquenza specialmente Apollonio Molone di Rodi. Entrò nell'arengo forense nell'81 a. C., nell'attività politica nell'80 con la difesa di Sesto Roscio ...
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Uomo politico russo (Korop, Černigov, 1853 - San Pietroburgo 1881); condannato (1875) per la diffusione di opuscoli rivoluzionarî fra i contadini, membro della Narodnaja volja, nel marzo 1881 fu tra gli organizzatori dell'attentato contro lo zar Alessandro II: arrestato, fu giustiziato un mese dopo. Durante la detenzione, ideò un aeromobile con propulsione a razzo ...
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È il placare la divinità offesa dalla colpa con atti, riti, cerimonie, e specialmente con sacrifizî.
Nel dogma cristiano indica anzitutto l'atto compiuto dal Redentore, con la sua morte, rinnovantesi nella messa, opportunamente chiamato sacrifizio di espiazione, in quanto Gesù Cristo ha realmente e giuridicamente distrutto il peccato degli uomini, e propiziata la divinità, patendo e morendo per essi, ...
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CLATERNA (Κλατέρναι, Claterna)
G. A. Mansuelli
Centro romano (Cic., Phil., viii, 6) sul torrente Quaderna, corrispondente all'odierna frazione Maggio del comune di Ozzano Emilia, di supposta origine [...] etrusca. L'area fu parzialmente esplorata dal Brizio nel 1887-90. Si rinvennero una larga zona di ciottolato contiguo alla via Emilia, un tratto di una strada parallela all'Emilia dal lato N e molti resti ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e scrittore russo V. L. Kibal´čič (Bruxelles 1890 - Città di Messico 1947). Proveniente da una famiglia di rivoluzionarî russi, anarchico fin dal 1906, dal 1912 al 1917 fu [...] imprigionato in Francia. In Russia dal genn. 1919, aderì al bolscevismo e, a partire dal 1926, partecipò all'opposizione di sinistra ispirata da Trockij. Arrestato per breve tempo nel 1928, venne confinato ...
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Termine con cui la retorica antica designava alcuni tipi di espressione alieni dal parlare usuale adoperati per "ornamento" (v. retorica).
Solo verso la fine del sec. I a. C. diviene usuale la distinzione [...] e cioè unius vel plurium verborum post verba interposita vel non interposita iteratio: p. es., Nos, nos, dico aperte, consules desumus (Cic., Cat.,1, 3); nam Sassioa, mater huius Habiti - mater enim a me in omni causa, tametsi in hunc hostili odic et ...
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Parche
Antonio Martina
Le P. (o grecamente Moire), figlie dell'Erebo e della Notte (cfr. Cic. Nat. deor. III XVII 44), o di Zeus e Themis, erano tre: Atropo (l'Inesorabile, da ὰ-τρέπω), Cloto (la più [...] giovane delle tre, la Filatrice, da κλώθω) e Lachesi (da λαχεῖν). Al nascere di ogni uomo Cloto impone e avvolge sulla conocchia il pennecchio, cioè una certa quantità di lana, lino o canapa che Lachesi, ...
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Le più antiche leggi che vanno sotto questo nome sono le leges datae da P. Cornelio Scipione Africano nel 204 a. C. in Sicilia; fra esse Cicerone (In Verr., II, 50) ricorda quella de seiratu Agrigentinorum [...] la quale, secondo il Mommsen (Droit pubbl., IV, p. 451, n. 1), sarebbe stata una lex data, dacché la lex Valeria l'avrebbe confermata (Cic., Pro Rosc., 43-44; De leg. agr., III, 2, 6; In Verr., I, 47, 123). Essa ordinava la vendita dei beni di quelli ...
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PONDUS
S. Ferri
Peso, equilibrio; stathmòs, auctoritas, momentum. Generalmente riferito a oggetti materiali, o a parole recitate con enfasi; verborum pondera (Cic., Orat., 8), mentre "gravitas" è piuttosto [...] riferito ai concetti.
Una difficoltà esegetica è rappresentata dalla frase di Quintiliano (xii, 10, 8) secondo la quale alle statue di Policleto... deesse pòndus putant; nam non explevisse deorum auctoritatem ...
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DIPHILOS (Δίϕιλος, Diphilus)
G. A. Mansuelli
Architetto greco, impiegato in costruzioni per conto della famiglia di cicerone ad Arpino e a Minturno (Cic., Ad Q. fratrem, iii, 1, 1-2 e 7 (9), 7, anno [...] 54 a. C.). L'iscrizione I. G., i, 62 riferita a lui è da considerarsi falsa. Non sembra possibile identificarlo con il "meccanico" dello stesso nome (Vitr., vii, 14 (= 160, ed. Rose); Pauly-Wissowa, v, ...
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cicuta
s. f. [dal lat. cicuta]. – 1. Genere delle ombrellifere (lat. scient. Cicuta), con tre specie, dell’emisfero boreale, di cui una è la c. acquatica (lat. scient. Cicuta virosa), che cresce anche (attualmente molto rara) nell’Italia settentr.,...
cicutossina
s. f. [comp. aplologico di cicuta e tossina]. – Principio attivo isolato dalla cicuta acquatica (Cicuta virosa), tossico, che si presenta come un solido cristallino.