Filosofo stoico, che fu scolaro e successore di Diogene di Seleucia nella direzione della scuola ad Atene, e maestro di Panezio (seconda metà del secolo II a. C.). Cicerone ed Epitteto parlano di lui con [...] molta ammirazione. Morì in tarda età, suicida, dopo aver serenamente ringraziato gli dei per tutti i beni goduti nella vita. Le sue convinzioni filosofiche lo portarono a polemizzare vivamente, per iscritto, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia politica nel pensiero antico
Federica Pezzoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico antico, caratterizzato [...] unite in virtù di un accordo sui diritti e sull’utilità comune e analizzate le diverse forme di costituzione (libri I-II), Cicerone si sofferma sulla politeia mista di Roma e sulla sua formazione nel tempo e sottolinea come di fronte alla crisi della ...
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Generale e uomo politico romano (n. 106 - m. 48 a. C.). A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, dalla parte di Silla, contro Mario e Cinna. Nell'81 trionfò a [...] lontano al consolato per il 48; mirava egli stesso ad assicurarsi una specie di principato che molti oligarchici, compreso Cicerone, erano propensi ad accettare. Fu infatti invitato (50) a difendere la repubblica, ma si trovò disarmato davanti agli ...
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Annalista romano (sec. 1º a. C.), padre del poeta e oratore Licinio Calvo; fervente democratico, tribuno della plebe (73), poi pretore e al governo di una provincia; processato (66) per concussione e condannato, [...] essendo pretore Cicerone, si uccise. I suoi Annali, storia di Roma dalle origini in almeno 16 libri, di cui abbiamo pochi frammenti in citazioni, furono usati da Livio e da Dionisio d'Alicarnasso. Fu uno dei pochi annalisti a compiere accurate ...
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1. Proconsole nel 200 a. C. in Spagna, ove combatté con successo. Console nel 197 vinse gli Insubri e i Cenomani. 2. Uno dei capi della congiura di Catilina. Si era assunto il compito di uccidere Cicerone, [...] ma fu arrestato e giustiziato (63 a. C.) ...
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universitas
Barbara Faes De Mottoni
Il termine occorre in D. nelle sole opere latine a designare la " totalità del genere umano ". Esso è di uso classico e appare per la prima volta nelle opere di Cicerone: [...] nel mondo morale è necessaria sia la beatitudine dei giusti, sia la miseria dei peccatori (Lib. arb. III 89 ss.). Calcidio (che, come Cicerone, traduce τὸ πᾶν con u.) nel suo commentario al Timeo parla di un'u. mundi e di un'u. rerum, designando con ...
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Nome di varî giuristi romani. Due di essi, A. Tucca e A. Namusa, sono citati da Pomponio (Dig., I, 2, De orig. iur., 2, 44) come allievi del grande contemporaneo di Cicerone, Servio Sulpicio Rufo; il terzo, [...] Aufidio Chio, citato in un passo di Ulpiano, sembra essere vissuto sotto Domiziano. È probabile che tutte le citazioni fatte dagli autori col semplice nome di Aufidio, compresa quella del grammatico Prisciano ...
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Figlio (sec. 1º a. C.) del precedente; questore di Pompeo nella terza guerra mitridatica, edile (58), allestì splendidi spettacoli; pretore nel 56, amministrò nel 55 la Sardegna, ma l'anno seguente fu [...] accusato di concussione; difeso da Cicerone, fu assolto, ma fu poi condannato per broglio elettorale ed esiliato. ...
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Legato del proconsole Considio Longo in Africa, combatté (49 a. C.) contro Curione e (46) contro Cesare; mandato in esilio, fu accusato da Quinto Tuberone di disobbedienza agli ordini del senato e fu difeso [...] con successo da Cicerone; perdonato da Cesare, gli rimase tuttavia nemico e prese parte alla congiura contro di lui. ...
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VOLCACIO Sedigito (Volcacius Sedigĭtus)
Cesare GIARRATANO
Fiorì tra la fine del sec. II e il principio del I a. C., poiché, come si desume da Svetonio (Vita Terentii, p. 33 R), era più vecchio di Cicerone [...] e d'altra parte il suo canone comprende anche Turpilio morto nel 104 a. C. Scrisse in versi un libro di contenuto storico e letterario, De poëtis, di cui ci resta qualche frammento.
Il più lungo comprende ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...