scolio Commento, breve spiegazione scritta da un lettore in margine al manoscritto di un testo classico (dal gr. σχολή «occupazione, studio»).
Gli s., anonimi, sono in genere esegetici, ma talora danno [...] tracce di opere e di teorie perdute di antichi grammatici: così, per es., gli s. all’Iliade dei codici greco 454 (A) e 453 (B) della Marciana di Venezia, e gli s. agli epinici di Pindaro. Fra i latini, notevoli gli s. a Terenzio, Cicerone e Virgilio. ...
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Filologo classico (Bonn 1830 - Berlino 1911); professore nelle università di Breslavia, Friburgo, Vienna, Berlino. Curò l'edizione dei frammenti di Ennio (1854), della Poetica di Aristotele (1867) e del [...] De legibus di Cicerone (1871), in cui si mostrò di tendenza cautamente conservatrice. ...
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Macrobio, Ambrosio Teodosio
Georg Rabuse
Autore neo-platonico, alto magistrato romano, visse tra il IV e il V secolo d. Cristo. Di lui, oltre un trattato grammaticale, abbiamo il Commento al Somnium [...] , a c. di J. Willis, ibid. 1963; ID., Commentary on the Dream of Scipio, a c. di W.H. Stahl, Nuova York 1952; Cicerone, Somnium Scipionis, a c. di A. Ronconi, Firenze 1961; Macrobio, Les Saturnales, a c. di H. Bornecque e F. Richard, Parigi s.d ...
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Tribuno della plebe nel 62 a. C., governò nel 51-50 come propretore la provincia d'Asia. Nella guerra civile parteggiò per Pompeo e poi per Sesto Pompeo. Fu amico e corrispondente di Cicerone. ...
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ANTIOCHUS GABINIUS (Antiñchus Gabinëus)
L. Guerrini
Generalmente considerato pittore romano, di origine probabilmente siriaca, liberto di Gabinio, scolaro di Sopolis, attivo nel I sec. a. C. Ciò da un [...] passo di Cicerone (Ad Att., iv, 16), la cui lettura è però fatta in altro modo dall'Urlichs, seguito anche dallo Pfuhl. Secondo l'Urlichs ragioni cronologiche impedirebbero la collocazione di A. al tempo della lettera ciceroniana.
Bibl: L. Urlichs, ...
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Medico (n. Prusa, Bitinia, 130 a. C. circa - m. 40 a. C. circa); visse in Atene, più tardi (dal 91) a Roma, dove fu maestro di retorica, poi medico famoso; amico di Cicerone. Assunse atteggiamento severamente [...] critico nei confronti della concezione umoralistica di Ippocrate e assimilò invece la dottrina atomistica, applicandone i concetti all'interpretazione della struttura organismica e dei fenomeni fisiologici ...
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Partigiano di Silla, nell'81 a. C. circa fu legato nella Spagna Ulteriore, nel 75 pretore e nel 74-72 governò la Gallia Narbonese; accusato di concussione dal gallo Induziomaro, fu difeso da Cicerone (con [...] l'orazione Pro M. Fonteio del 69 a. C., conservata in parte) ...
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CHRYSIPPUS VETTIUS (Chrysīppus Vettius)
L. Guerrini
Architetto della seconda metà del I sec. a. C., liberto e discepolo dell'architetto Kyros. Dopo la morte del maestro e patrono, lo sostituì lavorando [...] . Le notizie su Ch. provengono esclusivamente da Cicerone (Ad fam., vii, 14, 1-2 53 a. C.; Ad Att., xiii, 29, 2 45 a. C.; ibidem, xiv, 9, 1-44 a. C.).
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstl., II, Stoccarda 1889, pp. 336, 349; R. Pagenstecher ...
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Due testimonianze risalenti l'una a Catone il Censore, l'altra a Varrone, accennano all'uso presso i Romani di celebrare gesta gloriose durante i banchetti. Per Catone (presso Cicerone, Tuscolane, 2, 3; [...] alla tradizione orale e non all'improvvisazione. I carmi convivali erano già passati di moda al tempo di Catone il Censore (Cicerone, Bruto, 19, 75). Sul loro contenuto non sono possibili che ipotesi. Ma che la leggenda romana più antica, pervasa com ...
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Uomo di fiducia di Cesare (sec. 1º a. C.), ne curò gli affari in Roma durante la sua permanenza in Gallia; allo scoppio della guerra civile tentò invano una conciliazione; fu amico di Cicerone, più tardi [...] fu seguace di Ottaviano. Compose uno scritto su Cassio il cesaricida, uno contro Cleopatra, una biografia di Scipione Africano e, probabilmente, una di Cesare. Fu creduto erroneamente autore dei libri ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...