BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] Falconieri (1665 c.). Per S. Paolo di Bologna disegnò la mensa dell'altare maggiore (tra il 1650 e il 1657) e il ciborio; per S. Maria dell'Angelo a Faenza un altare: in entrambi i casi fece seguire il proprio progetto a precedenti elaborati del ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] spalle dell'abside, l'intervento consiste in una scalinata con Via crucis e in una cappella con altare e ciborio. Paramenti parietali ad intarsi marmorei e una transenna arricchiscono un ambiente ben disegnato, ma di effetto innegabilmente algido ...
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BRICCI, Basilio
Olivier Michel
Figlio di Giovanni e di Chiara Recupita, nacque a Roma il 18 ott. 1621, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina. Fratello di Plautilla, fu, come lei, pittore e architetto; [...] di eseguire il disegno di una doppia scalinata di accesso alle reliquie delle teste dei ss. Pietro e Paolo, conservate nel ciborio di S. Giovanni in Laterano. Questa scala scomparve nel corso di restauri, verso il 1848.
Sappiamo da Carlo Cartari che ...
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FERRUCCI, Andrea (Andrea da Fiesole)
Sandro Bellesi
Figlio di Piero di Marco, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1465 e giovanissimo fu iniziato allo studio delle arti plastiche. Sotto la guida di [...] una rappresentante S. Romolo, l'altra S. Matteo, con di più varie figure e storie, e nel centro un ciborio con suo piedistallo" (Bargilli, 1883).
L'allogazione, datata 13 sett. 1488, seguiva dettagliatamente le disposizioni testamentarie di M. Gondi ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] di S. Paolo..., Roma 1840, pp. 88, 109)identificava il C. con il "Petro" socio di Arnolfo citato nell'iscrizione del ciborio di S. Paolo, mentre è noto trattarsi di Pietro di Oderisio. Altro equivoco venutosi a determinare attorno alla figura del C ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] da Paolo Savin, l'inserimento architettonico fu di Tullio. Sicuramente fusi sotto la direzione diretta del L. furono il cielo del ciborio con Dio Padre in gloria, la Madonna introno col Bambino; più problematica è l'autografia del S. Pietro e di una ...
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DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] come di D. dall'Albertini, dagli anonimi Ricordi (1550) e dal Vasari (p. 401). Esso è generalmente identificato con il ciborio della National Gallery di Washington dove i dettagli decorativi sono nello stile di D. ma che diverge per molti rispetti ...
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COSTANZI, Simone
Tommaso Scalesse
Architetto attivo a Roma fra la fine del sec. XVII e l'inizio del XVIII; il rapporto di parentela con gli artisti Costanzi, contemporanei, non risulta da sommarie ricerche [...] i capitelli corinzi delle paraste.
Per S. Carlo ai Catinari il C. elaborò anche un disegno di altare maggiore, nel 1702; e il ciborio sopra di esso "di pietre preziose e metalli dorati fu fatto con disegno di Simone Costanzi" (Titi, 1763, p. 97). Dal ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] , in Napoli nobilissima, VI (1897), pp. 27 s.; G. Clausse, Les San Gallo, Paris 1900, I, pp. 133 s.; G. Poggi, Il ciborio di Bernardo Rossellino nella chiesa di S. Egidio (1449-1450), in Miscellanea d'arte, I (1903), pp. 105-107; C. von Fabriczy ...
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CACCINI, Giovan Battista
Mina Bacci
Scultore e architetto, di famiglia romana trasferitasi a Firenze, dove nel 1600 il C. ottenne la cittadinanza (Baldinucci-Manni, p. 111 nota) e dove il fratello Giulio [...] antiche, perdute nell'incendio del 1595 (Tanfani Centofanti, pp. 245 ss.).
Allo scorcio del secolo iniziò la costruzione del ciborio per la chiesa fiorentina di Santo Spirito, dopo che nel 1590 G. B. Michelozzi aveva avuto dal granduca il permesso ...
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ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...
conopeo
conopèo s. m. [dal lat. conopēum (con il sign. 1), gr. κωνωπεῖον, der. di κώνωψ -ωπος «zanzara»; cfr. canapè]. – 1. ant. Specie di cortinaggio un tempo in uso tra i popoli orientali per riparare i letti dalle zanzare. 2. ant. Velo...