GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] centrale, in cui l'ordine gigante del prospetto fu interpolato al colonnato antico, e il transetto, dove il ciborio medievale venne sostituito da un baldacchino che dinamizza in un'insolita struttura la tipologia tradizionale. La documentazione cita ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] oggi conservate al Museo centrale del Risorgimento a Roma.
Nel 1914 il cardinale Pietro Maffi lo chiamò a reintegrare il ciborio dell’altare del Sacramento del Duomo di Pisa. Al 1917-18 risalgono gli interventi di Pogliaghi presso la chiesa milanese ...
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PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] parzialmente il preesistente colonnato della navata principale, determinando, insieme con l’insolita struttura del baldacchino sostituito al ciborio medievale, una promiscuità stilistica che non incontrò il favore di Benedetto XIV.
In un momento di ...
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LOMELLO
A. Segagni Malacart
(lat. Laumellum)
Centro della Lombardia (prov. Pavia), ubicato su di un dosso che domina la riva destra del fiume Agogna, presso la confluenza con il Po, in un sito che risulta [...] Isola a Roma: due testimonianze del linguaggio figurativo ottoniano cui appartengono anche gli stucchi lomellini, affini a quelli del ciborio ambrosiano e agli avori milanesi a esso collegati.Si data al tardo sec. 11° anche la parete finestrata della ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] della Badia d'Arezzo, oggi nel Museo); e inoltre il coro del duomo di Arezzo, su disegno del Vasari (1555),e un ciborio già nella chiesa della SS. Annunziata sempre ad Arezzo (1555).
Giuliano, oltre che continuare il pavimento di S. Maria del Fiore ...
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PAOLO, Santo
F. Bisconti
Nato tra il 5 e il 10 a Tarso di Cilicia (od. Turchia), l'apostolo Paulos - come egli stesso si definisce (1 Tm. 1, 1; Rm. 1, 1), grecizzando il soprannome latino Paulus - o [...] (dip. Isère), che mostra P. con il rotulo in mano. Più diffuso il tipo con la spada sguainata, come in una statua del ciborio (1285) di S. Paolo f.l.m., o nel fodero, come nel portale trecentesco della chiesa spagnola di Santa María de los Reyes di ...
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DREI (de Rei, Rei)
Carla Benocci
Famiglia originaria "forse di Carrara" (Bertolotti, 1884) o di Firenze (Arch. d. Rev. Fabbr. di S. Pietro, I piano, serie 2, pacco 7, c. 329; Ibid., Arch. della Confraternita [...] perché il 15 marzo e il 15 maggio 1675 ricevette pagamenti "per ricognizione" e per "le fatiche straordinarie fatte per l'opera del Ciborio" (I piano, serie Armadi, vol. 373, cc. 36, 41). Benedetto morì a Roma il 22 sett. 1675 (Thieme-Becker, p. 549 ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] della navata, originariamente una tavola di legno trasportabile, viene costruito in pietra, marmo o muratura; il ciborio, copertura simbolica derivata dal baldacchino, originariamente costruita su tombe particolarmente venerate, già nel 4° sec. si ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] . 8° al 12°, reimpiegati per inquadrare il portale della chiesa di S. Costanzo, ricostruita nel sec. 13°, e, soprattutto, il ciborio della chiesa suburbana, di antica origine, di S. Prospero, di elevata qualità stilistica, ascrivibile al tardo sec. 8 ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] al sec. 7° (Gallarate, Mus. d'Arte Sacra della Collegiata di S. Maria Assunta), mentre un capitellino di pergula o di ciborio del sec. 8°-9° (Bognetti, Chierici, de Capitani D'Arzago, 1948, tav. VIb) risulta ora disperso. Dalle visite pastorali si ...
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ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...
conopeo
conopèo s. m. [dal lat. conopēum (con il sign. 1), gr. κωνωπεῖον, der. di κώνωψ -ωπος «zanzara»; cfr. canapè]. – 1. ant. Specie di cortinaggio un tempo in uso tra i popoli orientali per riparare i letti dalle zanzare. 2. ant. Velo...