MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] superstite è stato individuato senza certezze nel pezzo di Lopiceno - e, in possibile posizione esterna, un baldacchino, appartenente a un ciborio o a una vasca battesimale, un ambone, di cui rimane il lettorino (inv. nr. 84), e altri frammenti di ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] 1969; O. Feld, Mittelbyzantinische Sarkophage, RömQ 65, 1970, pp. 158-184: 167ss.; A. Vasina, Romagna medievale, Ravenna 1970; M. Lavers, I cibori d'altare delle chiese di Classe e di Ravenna, FR, s. IV, 102, 1971, pp. 131-215; A. Rusconi, Una nuova ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] complesso stefaniano, riconducibile all'8° secolo. Ulteriore, ma non con diversi referenti stilistici, è il frammento di ciborio poi riutilizzato nel mausoleo di Egidio de' Foscherari.Delle numerose croci installate su colonne, che segnarono fino al ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] , se non il più significativo - appare proprio di fronte al dittico, nell'affresco con la Presentazione al tempio: il ciborio che vi appare posto sull'altare subì infatti una ridipintura in corso d'opera, al fine di renderne prospetticamente più ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] .
19 Le Liber Pontificalis, I, éd. par L. Duchesne, Paris 1886-1892, p. 172. Vi si parla di camaram [volta del ciborio] ex auro purissimo e di cameram basilicae [forse catino absidale] ex auro trimita di 500 libbre d’oro.
20 R. Krautheimer, CBCR V ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] Maria a Ripoll. In Italia, soprattutto nella pianura padana, il p. ad avancorpo è trattato come un mezzo ciborio applicato alla facciata, richiamando il baldacchino monumentale che sovrasta l'altare. Nella Borgogna romanica i p. sono di preferenza ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] i doni di vasa e diademata sacra (Bovini, 1974b), corone votive, rilegature di evangeliario, rivestimenti d'altare e di ciborio, croci processionali e lampade pensili. Croci processionali d'oro con gemme e perle e altri oggetti di questo tipo sono ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] presenza dell'altare, di varie fogge (a cassa, a mensa, a blocco unico, ecc.) e talora sormontato da un ciborio o da un baldacchino, da subsellia e cattedre, dalla presenza di recinzioni presbiteriali, scholae cantorum, cancelli e recinzioni miranti ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] il Campidoglio, proseguiti con l'accertata presenza a Mileto, in Calabria, di quel Pietro d'Oderisio, già socio di Arnolfo nel ciborio di S. Paolo f.l.m., e destinati a infittirsi nel primo decennio del Trecento con l'apertura della corte angioina ...
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ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...
conopeo
conopèo s. m. [dal lat. conopēum (con il sign. 1), gr. κωνωπεῖον, der. di κώνωψ -ωπος «zanzara»; cfr. canapè]. – 1. ant. Specie di cortinaggio un tempo in uso tra i popoli orientali per riparare i letti dalle zanzare. 2. ant. Velo...