CENNINI, Giovanni Battista
Bruno Santi
Fiorentino, fu fonditore in bronzo e autore di commessi in pietre dure. Le fonti (riferite dal Tanfani Centofanti) lo riportano come figlio di Iacopo, ma la sua [...] ).Probabilmente l'ultima notizia riguardante il C. è quella relativa all'esecuzione dell'altar maggiore di marmo e del ciborio in commesso di pietre dure della chiesa fiorentina di S. Simone in Piazza, il cui rinnovamento (comprendente anche un ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] per il b. milanese di S. Tecla, ecc. L'ottagono interno circondato da colonne costituisce una specie di baldacchino o ciborio, oppure dà origine ad una cupola, come al Laterano, dove tutto lo spazio centrale forma la piscina. La galleria perimetrale ...
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BITONTO, CATTEDRALE DI
Luisa Derosa
Nell'ambito degli studi sull'arte federiciana la fortuna critica della cattedrale di Bitonto è dovuta alla presenza di un ambone, datato e firmato, che accoglie come [...] , pp. 148-152.
P. Belli D'Elia, La Puglia, Milano 1986, pp. 223-268.
C. Gattagrisi, L'iscrizione sul capitello del ciborio della cattedrale di Bitonto, in Cultura e società in Puglia in età sveva e angioina. Atti del Convegno di studi (Bitonto, 11-12 ...
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FAMA BUZZI (Fama Bussi), Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono gli estremi biografici dì questo architetto e sacerdote, che nacque a Palermo probabilmente nei primi anni del XVIII secolo. Il [...] febbraio 1734 e andarono avanti fino all'estate del 1737. Probabilmente il F. realizzò il secondo e il terzo ordine del ciborio, adeguandosi stilisticamente al primo ordine, non progettato da lui.
Per la stessa chiesa e per l'annesso convento il F. è ...
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FERRARI, Francesco
Susanna Misiano
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., attivo a Roma come architetto e pittore nella prima metà del sec. XVIII. Partecipò al concorso Clementino del 1701 [...] e i pilastri in marmo giallo con capitelli bianchi; agli angoli i quattro angeli portanti vari emblemi sono di Giuseppe Rusconi. Il ciborio è coperto da una cupola d'argento, dono di papa Pasquale.
Dal 1730 al 1735 il F. fu architetto della famiglia ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] -100, 191-193, 218-222; Y. Christe, Le Christ au roseau de Civate, Zograf, 1977, 8, pp. 5-9; V. Gatti, Il ciborio di S. Pietro al Monte. Basilica di S. Pietro al Monte sopra Civate, Bergamo 1977; S. Chierici, La Lombardia (Italia romanica, 1), Milano ...
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GAFFURRI (Gaffuri)
Loredana Lorizzo
Intagliatori lombardi di pietre dure, attivi a Firenze tra XVI e XVII secolo. Il capostipite Giorgio di Cristofano giunse a Firenze da Milano nel dicembre del 1575, [...] il disegno scientifico del Ligozzi.
Il nome dei fratelli G. è legato, inoltre, alla grandiosa impresa dell'altare e del ciborio voluti da Ferdinando I per la cappella dei Principi a S. Lorenzo. Dell'opera, rimasta incompiuta nella galleria dei Lavori ...
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AMBROSI (Ambrogi), Camillo
Augusta Bubani
Nato a Bologna nel 1728, fu scolaro del padre Giuseppe Antonio. Fu membro d'onore dell'Accademia Clementina e architetto della Camera Apostolica; di questo [...] del Ce-stelo e una cappella nel salone dei Notari nel Palazzo del Comune. Pregevole soprattutto è l'altare maggiore con ciborio, ricco di marmi preziosi e pietre dure, nella cappella maggiore della chiesa di S. Salvatore, di stile rococò sobrio ed ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] nel 757) a Cividale (Mus. Cristiano), le lastre dell'antico duomo di Modena (Mus. Lapidario del Duomo), due lastre del ciborio della pieve di San Giorgio presso Sant'Ambrogio di Valpolicella (prov. Verona; Lusuardi Siena, 1989b) e i citati frammenti ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] isolata dalle laterali. D'altro canto, abbandonato il battistero primitivo, e messo al suo posto un altare sormontato da un ciborio, un nuovo fonte fu sistemato al centro della sala a crociera attigua alla basilica, già servita come luogo di adunanze ...
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ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...
conopeo
conopèo s. m. [dal lat. conopēum (con il sign. 1), gr. κωνωπεῖον, der. di κώνωψ -ωπος «zanzara»; cfr. canapè]. – 1. ant. Specie di cortinaggio un tempo in uso tra i popoli orientali per riparare i letti dalle zanzare. 2. ant. Velo...