MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] fatto carne). In alcuni casi l'identificazione di M. come tabernacolo di Cristo è visualizzata ponendo direttamente la Vergine sotto un ciborio, come in un affresco staccato di Nardo di Cione, del 1350 ca., in S. Lorenzo a Firenze. Bernardo Daddi in ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] papali): tanto che tra le reliquie lateranensi si annoveravano le teste dei due apostoli (nel 1370 saranno inserite nel ciborio gotico)70. Secondo alcune fonti tarde i due apostoli figuravano sulla facciata anche e in vari altri luoghi del Laterano ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] complesso stefaniano, riconducibile all'8° secolo. Ulteriore, ma non con diversi referenti stilistici, è il frammento di ciborio poi riutilizzato nel mausoleo di Egidio de' Foscherari.Delle numerose croci installate su colonne, che segnarono fino al ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] , se non il più significativo - appare proprio di fronte al dittico, nell'affresco con la Presentazione al tempio: il ciborio che vi appare posto sull'altare subì infatti una ridipintura in corso d'opera, al fine di renderne prospetticamente più ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] poste in reciproco rapporto, le quali si muovono in un ambiente paesaggisticamente definito e delimitato da una sorta di ciborio a traforo che ribadisce la cornice, sia nell'esecuzione tecnica, con un rilievo alto e marcato da profondi sottosquadri ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] .
19 Le Liber Pontificalis, I, éd. par L. Duchesne, Paris 1886-1892, p. 172. Vi si parla di camaram [volta del ciborio] ex auro purissimo e di cameram basilicae [forse catino absidale] ex auro trimita di 500 libbre d’oro.
20 R. Krautheimer, CBCR V ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] iconografiche erano prescelti quali immagini centrali di un programma: per es., la Traditio legum et clavium (Milano, S. Ambrogio, ciborio, fine del sec. 10°) o C. stante (Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny, antependium della cattedrale ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] architettonica dell'Ordine che a Gerusalemme difendeva la più santa delle reliquie. La metafora della torre è esplicita nel vano centrale, ciborio del corpo del Signore, non più aperto da arcate, ma chiuso da mura, della Vera Cruz di Segovia (v.), la ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] di pittura sublime di cui sono ricche: ad esempio, la suprema raffinatezza e la straordinaria plausibilità spaziale del ciborio nella Presentazione al Tempio, oppure la spazialità stupefacente esibita nell’Ultima cena e nella Pentecoste, nonché il ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] in stucco nella parte più antica della cripta di S. Salvatore e quelli di S. Pietro al Monte di Civate o del ciborio di S. Ambrogio a Milano. I frammenti di cariatidi, pertinenti alla distrutta scala scoperta nel cortile del broletto (Civ. Mus ...
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ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...
conopeo
conopèo s. m. [dal lat. conopēum (con il sign. 1), gr. κωνωπεῖον, der. di κώνωψ -ωπος «zanzara»; cfr. canapè]. – 1. ant. Specie di cortinaggio un tempo in uso tra i popoli orientali per riparare i letti dalle zanzare. 2. ant. Velo...