Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] terminazione orientale rettilinea; vi rimangono, in fondo alla navata, le tracce di quattro sostegni, destinati forse a sostenere un ciborio sopra l'altare.
In Northumbria, alla prima missione romana condotta da Paolino di York tra il 627 e il ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] più bello è costituito dalla f. di Pianoscarano, nella quale i tre animali selvaggi si affacciano dalle aperture trilobate di un ciborio.Tra le altre f. vanno ricordate a Siena la fonte Branda e la fonte Nuova, una struttura gotica in pietra da ...
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GIORGIO di Matteo da Zara (Giorgio Dalmata, Giorgio Orsini, Giorgio da Sebenico, Juraj Matejev Dalmatinac)
Maria Grazia Ercolino
Nacque probabilmente a Zara in Dalmazia prima del 1420 (Chiappini di Sorio, [...] cappella, ha messo in luce numerosi elementi lapidei quattrocenteschi nonché alcune lastre di pietra, appartenenti a un ciborio medievale, reimpiegate come gradini dell'altare; il che conferma come G. avesse rispettato con scrupolo le disposizioni ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] realizzazione del coro ligneo della chiesa di S. Elena; per questo stesso edificio lavorò anche a un tabernacolo, a un ciborio e a un leggio, coadiuvato dal nipote Gregorio (Gallo). Si recò inoltre a Milano, Lodi, Bergamo, allo scopo di procurarsi ...
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FILIPPI, Giovanni Maria
Jarmila Krcálová
Figlio di Bartolomeo e di Pasqua, nacque probabilmente verso il 1565 a Desindo di Giudicarie nel Trentino.
Per la sua formazione artistica mancano documenti: [...] di G. D. Bariffo.
Nel gennaio del 1612 il F. disegnò il Castrum doloris per l'imperatore Rodolfo II, nella forma di un ciborio imponente, di cui si è conservata un'incisione. Per l'imperatore Mattia progettò poi l'ala trasversale tra il primo ed il ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] dal sec. 13°, la pyxis pediculata si impose, sempre più avvicinandosi alla forma del calice e quindi sviluppandosi nel calice-ciborio.Dal sec. 13° le p. in avorio vennero sostituite in misura crescente da recipienti in metallo. Un ruolo importante in ...
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CIVITALI, Vincenzo
Stella Rudolph
Figlio primogenito dello scultore ed architetto Nicolao di Matteo e di Lucina del Sinibaldi, nacque a Lucca ove fu battezzato il 17 idic. 1523. Il Trenta (1822) ci [...] reggente due figure distese in stucco.
Nel 1584 eseguì per l'altare della stessa cappella del Sacramento il ciborio ottagonale in marmi colorati, riutilizzando rilievi trecenteschi e i due angeli genuflessi provenienti dal precedente altare del nonno ...
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GIORGETTI, Antonio
Maria Cristina Basili
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Roma in data imprecisata. Appartenne a una famiglia di scultori attivi nell'Urbe nella seconda metà del XVII secolo la cui [...] e Sangle preparando i modelli per i festoni bronzei del monumento berniniano di Urbano VIII in S. Pietro e del ciborio che ornava l'altare maggiore della abbazia di Grottaferrata, trasferito oggi nell'annessa cappella di S. Nilo, dorato da Sprinati ...
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GRIFFONI, Annibale
Alfonso Garuti
Figlio di Gaspare e di Francesca Fassi, nacque a Carpi tra il 1618 e il 1619: le due date sono riportate in modo alterno dagli autori locali. Nipote per parte di madre [...] forse iniziale, appare comunque in continuità con quella paterna nella parrocchiale di Motta. Al 1672 risale il maestoso ciborio o tabernacolo dell'altare maggiore a forma di tempietto ottagonale provvisto di nicchie, colonnine e armoniosa cupola su ...
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RAVELLO e SCALA
F. Aceto
Centri della Campania (prov. Salerno), situati a ridosso di Amalfi, sulle ultime propaggini dei monti Lattari.Le origini di R. e di Scala, al pari di quelle delle altre località [...] Bartolomeo da Foggia (v.), al quale si sarebbe affiancato, nel 1279, ancora per iniziativa della famiglia Rufolo, un monumentale ciborio per l'altare maggiore eseguito da Matteo da Narni -, doveva essere completata da una ricca decorazione pittorica ...
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ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...
conopeo
conopèo s. m. [dal lat. conopēum (con il sign. 1), gr. κωνωπεῖον, der. di κώνωψ -ωπος «zanzara»; cfr. canapè]. – 1. ant. Specie di cortinaggio un tempo in uso tra i popoli orientali per riparare i letti dalle zanzare. 2. ant. Velo...