BARATTA
Hugh Honour
Un grande numero di scultori dal nome Baratta, vissuti nei secoli XVI-XIX, vengono confusamente ricordati nelle Memorie biografiche del Campori e nel Thieme-Becker. Solo recentemente [...] nella meda congiuntura che ero in Firenze alli 15 aprile 1711".
A metà dei sec. XVIII Domenico di Carlo lavorò il ciborio assai elegante dell'altare del Sacramento nel duomo di Pietrasanta, ma non sono documentate altre sue opere.
Un altro Giovanni ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] (esempi nella collezione Contini Bonacossi a Pitti e altrove).
Tra i numerosi tabernacoli, per lo più con funzione di ciborio, della bottega del D. si segnalano, oltre ai due autografi di Santa Fiora già ricordati, quello nel duomo di Sansepolcro ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] 1902, pp. 1-26, 35-50; G. Poggi, La cappella e la tomba di Onofrio Strozzi, Firenze 1902, pp. 7 s.; Id., Il ciborio di Bernardo Rossellino nella chiesa di S. Egidio (1449-1450), in Miscellanea d'arte, I (1903), pp. 106 s.; M. Reymond, La porte de ...
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SIMONE di Tommaso d'Antonio del Pollaiolo
Gianluca Belli
SIMONE di Tommaso d’Antonio del Pollaiolo. – Nacque il 30 ottobre 1457 nel Popolo di Sant’Ambrogio a Firenze, da Tommaso di Antonio di Fruosino, [...] . Anche Francesco Albertini menziona un «Matheus Pullarius Florentinus», definendolo «sculptor praeclarissimus» e attribuendogli l’apparato scultoreo del ciborio degli Apostoli sopra l’altare maggiore di S. Pietro in Vaticano (1510, c. 84v), opera in ...
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RATCHIS, duca del Friuli, re dei Longobardi
Marco Stoffella
RATCHIS, duca del Friuli, re dei Longobardi. – Membro di una famiglia aristocratica originaria di Belluno e trapiantata a Cividale, fu figlio [...] con il periodo di maggior splendore della sede ducale; Cividale si arricchì allora di opere e arredi sacri quali il ciborio di Callisto e il pluteo di Sigualdo, nonché probabilmente il celebre tempietto. Ratchis commissionò inoltre l’altare che porta ...
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TESTA, Francesco Maria
Nicoletta Bazzano
– Nacque l’11 maggio 1704 a Nicosia, in Sicilia, da Giuseppe e da Elisabetta Falco.
Dopo aver ricevuto i primi rudimenti dell’istruzione in famiglia, insieme [...] con motuproprio di Benedetto XIV, il collegio di S. Carlo. Egli, inoltre, commissionò a Luigi Vanvitelli un prezioso ciborio e al maestro argentiere Angelo Spinazzi un paliotto per il duomo siracusano. Testa rivisitò il progetto della facciata della ...
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CURRI, Antonio
Tommaso Scalesse
Nacque ad Alberobello (prov. di Bari) il 9 ott. 1848 da Tommaso e Porzia Greco.
Giovanissimo seguì Garibaldi a Napoli da dove fece presto ritorno, ma a Napoli si stabilì [...] Napoli al principe ereditario Vittorio Emanuele (1869) e di un carro allegorico, in collaborazione con Vincenzo Gemito; disegnò un ciborio in argento per la chiesa matrice di Torre Annunziata; dipinse numerosi quadri ed acquerelli (alcuni esposti all ...
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FERRABOSCO (Ferabosco, Forabosco, Feraboschi), Martino
Valentino Ciancio
Originario di Capolago (Codelago, Lugano; cfr. Beltrami, 1926; Donati, 1939) e non di Napoli come si è detto (Gori Gandellini, [...] da collocarsi sopra l'altare dei Ss. Apostoli. Il F. "aveva proposto a Paolo V di riutilizzare per il ciborio tutte le colonne vitinee dell'antica pergula, componendo con queste una ingegnosa transenna a forte sviluppo orizzontale, che, con la ...
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CARBONI, Giovanni Battista
Camillo Boselli
Figlio di Rizzardo, stuccatore e intagliatore, e di Paola Panteghini, fratello di Bernardino e di Domenico, nacque a Brescia il 29 marzo 1725. Alla scuola [...] chiesa di Calvisano, e fra il 1766 e il 1788 scolpì le statuette di Virtù e di Angioli, che decorano il ciborio dell'altare del SS. Sacramento nella chiesa abbaziale di Montichiari, opera del fratello Bernardino. Nel 1790 modellò per il duomo nuovo ...
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LANI (Botteghesi de' Lani), Luigi de'
Elisabetta Nardinocchi
Non si conosce la data di nascita di questo orafo e argentiere, forse pisano, attivo in Toscana, essenzialmente tra Firenze e Pisa, tra il [...] sputacchiera). In questo ampio arco di tempo il L. intervenne tra l'altro, sempre su incarico della corte, nei lavori per il ciborio della basilica fiorentina di S. Lorenzo nel 1638 (ibid., 551, c. 52), per la legatura d'oro di una tazza di cristallo ...
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ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...
conopeo
conopèo s. m. [dal lat. conopēum (con il sign. 1), gr. κωνωπεῖον, der. di κώνωψ -ωπος «zanzara»; cfr. canapè]. – 1. ant. Specie di cortinaggio un tempo in uso tra i popoli orientali per riparare i letti dalle zanzare. 2. ant. Velo...