GIOVANNI di Paolo (Giovanni di Paolo Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio primogenito di Paolo, il capostipite di una famiglia di [...] anne)s Petrus Ang(e)l(u)s et Sasso filii Pauli marmor(arii) hui(c) op(er)is magistri fuer(unt)".
Il ciborio si trovava originariamente in un ambiente retrostante l'abside della basilica pelagiana (Krautheimer, 1959, pp. 131-133; Mondini, p. 17 fig. 6 ...
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CAPOCCI, Giacomo
Agostino Paravicini Bagliani
Discendente dalla nota famiglia romana dei Capocci dei Monti, il C. era figlio di Giovanni, senatore di Roma negli anni 1195-1196.
Il nome della sua consorte, [...] il doc. del 20 apr. 1244 cfr. F. Bartoloni, Codice diplom. del Senato romano, I, Roma 1948, p. 116 n. 107. Per il ciborio dell'altare delle reliquie di S. Maria Maggiore, smantellato all'epoca di Ferdinando Fuga (1699-1781) e trafugato in parte in ...
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GIOVANNI di Niccolò di Ranuccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio di Niccolò di Ranuccio e attivo nella seconda metà del XII secolo.
G. [...] chiesa di S. Andrea in Flumine a Ponzano Romano: "Nicolaus cum suis filiis Johannes et Guittone fecerunt hoc opus". Il ciborio appartiene al tipo a tegurio molto diffuso in area romano-laziale, il cui primo esemplare noto si conserva in S. Lorenzo ...
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GUALTIERO da Foggia
Luciana Cataldo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, attivo in Puglia nel XIII secolo. Era figlio di Riccardo ("filius Riccardi de Fogia") come G. stesso dichiara [...] Roma 1960, pp. 7 s.; G. Mongiello, Bitonto nella storia e nell'arte, Bari-Pavia 1970, pp. 58, 88-91; N. Pice, Il ciborio e l'epigrafe dell'architrave, in Studi bitontini, 1971, n. 4, pp. 6, 8; M.S. Calò Mariani, Aspetti della scultura sveva in Puglia ...
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RICCARDI (Rizzardo, Licciardi, Lecciardi, Lecciardo), Gabriele
Angelo Maria Monaco
RICCARDI (Rizzardo, Licciardi, Lecciardi, Lecciardo), Gabriele. – Ignoti sono gli estremi biografici di questo artista [...] con cui gettò le basi del cosiddetto barocco leccese. Unica opera firmata e datata sono le quattro colonne lapidee del ciborio per le reliquie dei Martiri di Otranto (canonizzati solo nel 2013), recanti in due cartigli le problematiche epigrafi «OPUS ...
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PAOLO
Antonio Milone
(Paulus). – Gli estremi biografici di questo marmoraro, attivo a Roma e nel Lazio nella prima metà del XII secolo, sono ignoti, né ne conosciamo il patronimico e l’ascendenza. Attraverso [...] e che tra i primi sperimentò il nipote di Paolo, Nicola d’Angelo.
L’unica loro opera a essere sopravvissuta è il ciborio dell’altare maggiore della basilica di S. Lorenzo al Verano, datato nelle epigrafi che corrono sul verso degli architravi al 1148 ...
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CIONE, Giovan Pietro
Mario Bencivenni
Figlio di Taddeo e originario di Lugano, il C. fu attivo, come scultore e architetto, nei primi tre decenni del XVI sec. in alcumimportanti centri dell'Umbria. [...] Spello e Foligno. La dizione piùprecisa e anagraficamente più interessante del suo nome è contenuta nel lodo di stima del ciborio realizzato dallo zio, Rocco da Vicenza, nella chiesa di S. Maria Maggiore a Spello. Nel documento infatti si annota fra ...
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DRUDO da Trivio
Enrico Bassan
Romano, marmoraro, fu attivo nella prima metà del XIII secolo.
Spetta al Giovannoni la definizione critica dell'opera di questo artista che pare avesse la propria bottega [...] p. 20).
Dell'attività esercitata da D. nella collegiata di Lanuvio non resta che la trascrizione di un'epigrafe (Schede Gualdi) già sul perduto ciborio ("+ ā d̄. mccxl ego ap̄b iōs. saracen' f̄ f̄ī. h'. ōp̄' a magistro drvdo romano c̄ anglo filio svo ...
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VASSALLETTO
Antonio Milone
Famiglia di marmorari operosa a Roma e nel Lazio a partire dalla metà del secolo XII e nel corso del Duecento. Tra i principali esponenti del «romano opere et mastria», le [...] della cattedrale di Segni (E. Stevenson, in Marucchi, 1880, p. 90), per cui Lorenzo e il figlio Iacopo realizzarono il ciborio: il frammento con la firma, reimpiegato come soglia di uno dei portali di facciata, è andato perduto (Gianandrea, 2006, pp ...
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MOCHI
Maria Giovanna Sarti
– Famiglia di scultori attiva nei primi decenni del Seicento alla corte granducale di Firenze, documentati, oltre che per il restauro di statue antiche facenti parte delle [...] se in una lettera della Guardaroba dell’11 ag. 1605, nel definire le assegnazioni ai diversi artefici dei lavori per il ciborio che si stava allestendo nella cappella dei Principi in S. Lorenzo, si fa il nome di Orazio per eseguire due nicchie ...
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ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...
conopeo
conopèo s. m. [dal lat. conopēum (con il sign. 1), gr. κωνωπεῖον, der. di κώνωψ -ωπος «zanzara»; cfr. canapè]. – 1. ant. Specie di cortinaggio un tempo in uso tra i popoli orientali per riparare i letti dalle zanzare. 2. ant. Velo...