Architetto e scultore. Operò in Roma, e, dopo il 1588, in Messina. Allievo di Michelangelo, gli fu aiuto a Porta Pia, al Palazzo dei Conservatori e a S. Maria degli Angeli, e rimase sempre ligio a quelle [...] e la Villa Mattei al Celio) è più riposato. Come scultore è autore del sepolcro d'Elena Savelli al Laterano, del ciborio del Museo Nazionale di Napoli e della cesellatura di tre busti di Michelangelo, gettati da Daniele da Volterra.
Bibl.: O. Pollak ...
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Marmorario romano (prima metà sec. 13º), il rappresentante più notevole di una delle botteghe che vanno convenzionalmente sotto il nome di Cosmati. Attivo con il padre nel portico del duomo di Civita Castellana [...] di S. Tommaso in Formis a Roma, in seguito lavorò con i figli Iacopo e Luca nella cattedrale di Anagni (1231) e completò il chiostro di S. Scolastica a Subiaco. Da solo eseguì, prima del 1216, il distrutto ciborio dei SS. Giovanni e Paolo a Roma. ...
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VASSALLETTO
Antonio Milone
Famiglia di marmorari operosa a Roma e nel Lazio a partire dalla metà del secolo XII e nel corso del Duecento. Tra i principali esponenti del «romano opere et mastria», le [...] della cattedrale di Segni (E. Stevenson, in Marucchi, 1880, p. 90), per cui Lorenzo e il figlio Iacopo realizzarono il ciborio: il frammento con la firma, reimpiegato come soglia di uno dei portali di facciata, è andato perduto (Gianandrea, 2006, pp ...
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Scultore e architetto (n. forse a Firenze tra il 1559 e il 1562 - m. ivi 1613), fratello di Giulio, allievo di G. A. Dosio. Lontano dalla voluta grandiosità dei michelangioleschi, ricercò eleganti effetti [...] portico della Ss. Annunziata a Firenze (1599-1601), la vicina cappella di S. Sebastiano, il recinto del coro e il ciborio di S. Spirito (iniziati nel 1590). Le sue qualità di scultore apparivano soprattutto nelle due elegantissime statue (l'Estate e ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] . Dell’età ottoniana rimane una situla d’avorio e il grande crocefisso di Ariberto d’Intimiano nel duomo, nonché il ciborio, con rilievi di stucco, di S. Ambrogio. Accanto a S. Ambrogio, ridefinito intorno alla seconda metà dell’11° sec., furono ...
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Comune della provincia di Viterbo, con 1175 ab., dei quali 1122 accentrati nel capoluogo, che è situato a 213 metri s. m., alla sinistra del Fosso di Fontanacupa. Un po' fuori del paese, in una spianata [...] del sec. VIII o IX i molti frammenti di scultura anche riadoperati a ornare le sue porte, il pergamo e il ciborio del secolo XII, e nel transetto, e nell'abside affreschi eseguiti dai fratelli romani Giovanni e Stefano col nipote Niccolò (sec ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] e possenti.
La scultura rinasce alla metà del sec. XI, e assume aspetti diversi a seconda delle fonti cui attinge. Così nel ciborio di San Pietro di Civate è ancora di derivazione bizantina, mentre in quello coevo dì S. Ambrogio di Milano si afferma ...
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MOCHI
Maria Giovanna Sarti
– Famiglia di scultori attiva nei primi decenni del Seicento alla corte granducale di Firenze, documentati, oltre che per il restauro di statue antiche facenti parte delle [...] se in una lettera della Guardaroba dell’11 ag. 1605, nel definire le assegnazioni ai diversi artefici dei lavori per il ciborio che si stava allestendo nella cappella dei Principi in S. Lorenzo, si fa il nome di Orazio per eseguire due nicchie ...
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PIETRO di Oderisio
A.M. D'Achille
Scultore romano appartenente alla famiglia di tradizione 'cosmatesca' degli Oderisi (Claussen, 1987), attivo alla fine del 13° secolo.
La messa a fuoco di questo artista [...] P. all'interno della bottega di Arnolfo è in ogni caso legata all'iscrizione "+Hoc opus/fecit Arnolfus/cum suo soci/o Petro" del ciborio romano di S. Paolo f.l.m., del 1285; va segnalata, però l'opinione di Keller (1934), secondo il quale proprio la ...
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MATTEI, Tommaso (Tomasso)
Dimitri Ticconi
– Figlio di Carlo e di Anna Felice Zanghe, nacque a Roma il 24 dic. 1652 nella casa-bottega del padre situata in via di Tor Millina, alle spalle della chiesa [...] notevole abilità al cui magistero G.L. Bernini fece ricorso in S. Pietro per nettare, indorare e limare la cattedra, il ciborio del Ss. Sacramento e la statua della Morte nella tomba di Alessandro VII. Fu proprio nella sua bottega che il M. ricevette ...
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ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...
conopeo
conopèo s. m. [dal lat. conopēum (con il sign. 1), gr. κωνωπεῖον, der. di κώνωψ -ωπος «zanzara»; cfr. canapè]. – 1. ant. Specie di cortinaggio un tempo in uso tra i popoli orientali per riparare i letti dalle zanzare. 2. ant. Velo...