VENTURA, Lattanzio
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Urbino in pieno Cinquecento da Ventura e da tale Giulia, morta nel 1584 nominandolo unico erede (Lattanzio elesse procuratore il nipote Flaminio Serafini [...] e Marcello Sparzio, ridusse ancor di più la spesa (Negroni, 1993, pp. 98 s.). Non fu però Ventura a disegnare il ciborio.
Il 31 dicembre 1590 «ms. Latantio scarpelino fratello di ms. Francesco Papio» ebbe 10 fiorini «per haver fatto il disegnio del ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] pontificio di Propaganda Fide di Roma.
Nel 1946 il G. consegnò a Pio XII la Portella, in oro sbalzato, del ciborio del santuario del Divino Amore, donata dai Romani al pontefice, quale "salvatore della città". Nel 1949 fu membro della commissione ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] centrale, in cui l'ordine gigante del prospetto fu interpolato al colonnato antico, e il transetto, dove il ciborio medievale venne sostituito da un baldacchino che dinamizza in un'insolita struttura la tipologia tradizionale. La documentazione cita ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] oggi conservate al Museo centrale del Risorgimento a Roma.
Nel 1914 il cardinale Pietro Maffi lo chiamò a reintegrare il ciborio dell’altare del Sacramento del Duomo di Pisa. Al 1917-18 risalgono gli interventi di Pogliaghi presso la chiesa milanese ...
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Vedi CARICIN GRAD dell'anno: 1959 - 1994
CARIČIN GRAD (v. vol. II, p. 348)
M. Falla Castelfranchi
Ha trovato conferma l'ipotesi che i resti posti in luce dagli scavi iniziati nel 1936 appartengano effettivamente [...] : l'uso del marmo sembrerebbe riservato a certi elementi dell'arredo liturgico, p.es. colonnette e piccoli capitelli di ciborio e/o di recinzione presbiteriale. In linea generale questa scultura, pur con innesti costantinopolitani che si colgono, in ...
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NIGETTI, Matteo
Alessandro Rinaldi
– Figlio di Dionigi, affermato ‘maestro di legname’, nacque a Firenze il 7 gennaio 1570 (Firenze, Arch. dell’Opera di S. Maria del Fiore, Libro dei nati maschi dal [...] la cappella di S. Lorenzo se non per lavori di oreficeria e di commesso legati al suo incarico nell’opificio, tra cui un ciborio in argento e pietre dure per la cappella della Madonna nella Ss. Annunziata (1617) e un paliotto per la S. Casa di Loreto ...
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PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] parzialmente il preesistente colonnato della navata principale, determinando, insieme con l’insolita struttura del baldacchino sostituito al ciborio medievale, una promiscuità stilistica che non incontrò il favore di Benedetto XIV.
In un momento di ...
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FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] sono il testo di epigrafi collocate in tre costruzioni erette da F.: una cappella dedicata a s. Giovanni Battista, un ciborio e un edificio (forse arricchito con affreschi raffiguranti le arti liberali) annesso all'abbazia e destinato agli eventuali ...
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LOMELLO
A. Segagni Malacart
(lat. Laumellum)
Centro della Lombardia (prov. Pavia), ubicato su di un dosso che domina la riva destra del fiume Agogna, presso la confluenza con il Po, in un sito che risulta [...] Isola a Roma: due testimonianze del linguaggio figurativo ottoniano cui appartengono anche gli stucchi lomellini, affini a quelli del ciborio ambrosiano e agli avori milanesi a esso collegati.Si data al tardo sec. 11° anche la parete finestrata della ...
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MERLINI, Cosimo
Maura Picciau
MERLINI, Cosimo. – Nacque a Bologna il 6 ott. 1580, primogenito di Evangelista, orefice. Il M. ebbe due fratelli, Pietro Paolo e Francesco, anch’essi dediti all’arte orafa. [...] la concessione della bottega paterna in Galleria. Insieme i due fratelli siglarono, su disegno dell’architetto Alfonso Parigi, il Ciborio d’argento della chiesa dell’Annunziata a Firenze, firmato e datato al 1655. Negli anni successivi la figura di ...
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ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...
conopeo
conopèo s. m. [dal lat. conopēum (con il sign. 1), gr. κωνωπεῖον, der. di κώνωψ -ωπος «zanzara»; cfr. canapè]. – 1. ant. Specie di cortinaggio un tempo in uso tra i popoli orientali per riparare i letti dalle zanzare. 2. ant. Velo...