(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] impazzì, fu cresciuto dalle ninfe del Monte Nisa. Avendo viaggiato in Egitto e Siria, giunse in Frigia presso la dea Cibele, dalla quale apprese quelle danze che divennero parte integrante dei suoi riti, gli orgia. Dopo avere diffuso la conoscenza ...
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sincretismo Incontro fra culture diverse che genera mescolanze, interazioni e fusioni fra elementi culturali eterogenei. L’ambito in cui maggiormente è applicato tale concetto è quello religioso e la storia [...] , rendendoli più affini alle loro forme e adattandoli alle esigenze occidentali: basti ricordare come diversi culti orientali (di Cibele ed Attis, di Iside e Osiride, di Mitra ecc.) diventarono, nel mondo greco, misteri, adattandosi in parte alle ...
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idolatria
Cecilia Gatto Trocchi
Adorazione delle immagini
Composta dalle parole greche èidolon ("immagine") e latrìa ("adorazione"), la parola idolatria è spesso sinonimo di paganesimo e di politeismo, [...] (simbolismo). La più antica statua di Afrodite, rinvenuta nella cipriota Pafo, era una pietra tondeggiante, mentre quella della dea Cibele ‒ trovata a Pessinunte, in Frigia ‒ era un lungo cono di pietra nera.
Talvolta per gli idoli si compivano ...
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Donna che ha concepito e partorito. Il concetto assume un carattere eminentemente culturale e sociale, distinto da quello di genitrice, nei casi di m. non genitrici (per es., nell’adozione) in cui risulti [...] -religiosa vengono designate le grandi divinità femminili che si presentano come madri originarie degli dei; in particolare la dea Cibele o Cibebe, il cui culto passò anticamente dai Frigi alla Grecia e dalla Grecia a Roma; analoghe figure sono ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] sua forza, anche delle più meschine tra le umane debolezze. Figlio di Crono e di Rea - cantava di lui il mito (v. anche cibele) - fu allevato in un antro segreto dalla ninfa Adrastea, col latte della capra Amaltea, di nascosto al padre, che l'avrebhe ...
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DEL TORRE, Filippo
Tiziana Di Zio
Nacque a Cividale del Friuli il 1ºmaggio 1657 da Mario, discendente dalla nobile famiglia de' Canali, trasferitasi da Milano a Cividale nel sec. XIII, e da Camilla [...] , esposti in forma epistolare, De inscriptione Taurobolica reperta in viciniis Lugduni, intorno ai riti in onore di Cibele, e Sulla generazione dei vermi, indirizzata al Vallisnieri e da questo pubblicata nella propria opera Nuove osservazioni ed ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] Barcelona 2001; P. Scarpi, Le religioni dei misteri, 2 voll.: I, Eleusi, Dionisismo, Orfismo; II, Samotracia, Andania, Iside, Cibele e Attis, Mitraismo, Milano 2002. Sull’ermetismo: La rivelazione segreta di Ermete Trismegisto, a cura di P. Scarpi, 2 ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] primo culto orientale introdotto nella religione pubblica romana nei primi anni del 2° sec. a.C.: il culto frigio di Cibele. Durante le guerre puniche, dietro consultazione dei libri sibillini, Roma ottiene dal suo alleato di Pergamo la pietra nera ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] p. inoltre può avere le funzioni del palo sacrificale, o infine quelle di un’immagine aniconica di divinità (la p. nera di Cibele, trasportata da Pessinunte a Roma, quella di Afrodite a Pafo, la Ka‛ba della Mecca ecc.). I menhir, l’onfalo di Delfi ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] veniva consumato soltanto nel corso di importanti occasioni rituali, e anche in Asia Minore tra i numerosi adepti del culto di Cibele.
Per tentare di spiegare la grande diffusione del tabu che investe la carne suina sono state invocate diverse teorie ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...
taurobolio
taurobòlio s. m. [dal lat. tardo taurobolium, gr. ταυροβόλιον, comp. di ταῦρος «toro» e tema di βάλλω «colpire»]. – Nel mondo greco-romano e orientale, il sacrificio di un toro, proprio del culto della dea Cibele; originario dell’Asia...