CIMADORO (Cimador), Giovanni Battista
Cesare Orselli
Nacque a Venezia nel 1761 (improbabile la fonte tedesca citata dal Barblan che lo dice "conte"); non si hanno notizie sugli studi da lui compiuti. [...] si hanno sulla sua vita riguardano la sua attività di compositore: per il teatro il C. scrisse le favole musicali Ati e Cibele (libretto di A. Pepoli), rappresentata a Venezia, all'Accademia de' Rinnovati, nel 1785, e ripresa al King's Theatre, di ...
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BERTALI (Bartali, Berthali), Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Verona nel marzo 1605,come si deduce da una iscrizione posta sotto un suo ritratto, si hanno scarse notizie sulla sua prima giovinezza. In [...] " (Vienna, Teatro di corte, 18 nov. 1664), L'Alcindo (libretto e prologo di A. Draghi, ibid., carnevale 1665) e Cibele e Ati, intermezzo per le nozze di Leopoldo I (ibid., dicembre 1666). Anche nel "Reiterballett", una particolare forma di spettacolo ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...]
A Dresda, dove visse nel 1781, lavorò assieme al Mazzolà all'adattamento e traduzione di opere teatrali come Atys e Cibele da Ph. Quinault. Uomini di peso intellettuale e sociale apparivano attratti, almeno nei tempi brevi, dal personaggio Da Ponte ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...
taurobolio
taurobòlio s. m. [dal lat. tardo taurobolium, gr. ταυροβόλιον, comp. di ταῦρος «toro» e tema di βάλλω «colpire»]. – Nel mondo greco-romano e orientale, il sacrificio di un toro, proprio del culto della dea Cibele; originario dell’Asia...