(lat. Almo) Antico nome di un fiumiciattolo immediatamente a S di Roma, oggi Marrana della Caffarella o Acquataccio. Nelle sue acque gli antichi sacerdoti di Cibele usavano, il 27 marzo di ogni anno, procedere [...] alla lavatura rituale del simulacro della dea ...
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Massiccio calcareo (1480 m) che domina la conca di Avellino. È meta di pellegrinaggi per il santuario fondato da s. Guglielmo da Vercelli (1114-26) sul luogo di un antico tempio di Cibele. L’annesso cenobio [...] fu centro di vita monastica benedettina; conserva un importantissimo archivio, già trasportato a Napoli nel 1862 e ritornato in sede nel 1926, che comprende un gran numero di pergamene altomedievali e ...
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Comune della prov. di Milano (14,2 km2 con 25.530 ab. nel 2008). Il centro è situato fra il Canale Villoresi e il fiume Olona, sulla via del Sempione, a 184 m s.l.m. Vivace centro industriale, vanta una [...] vasta necropoli romana, che si estendeva al di sotto dell’abitato moderno, si rinvenne casualmente nel 1907 una grande patera d’argento, detta patera di P., decorata a rilievo con il trionfo di Cibele e Attis; databile sullo scorcio del 4° sec. d.C. ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie focee
Cinzia Vismara
Laura Buccino
Marsiglia
di Cinzia Vismara
La città (gr. Μασσαλία; lat. Massalia, Massilia) fu fondata intorno al [...] un esecutivo di 15; tra i culti si segnalano quelli di Artemide Efesia, di Apollo Delfinio, di Atena, di Cibele. La città appoggiò Roma nelle guerre puniche e poté di conseguenza espandersi nell’entroterra; indipendente, sostenne Pompeo e fu quindi ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium: Amiternum
Andrea R. Staffa
Amiternum
Città sabina conquistata dai Romani durante la terza guerra sannitica (293 a.C.); tuttavia l’abitato [...] altri edifici pubblici, e a poca distanza era anche il sito di ritrovamento di una statua colossale di donna sedente, forse Cibele, correlabile a un luogo di culto. Resti di abitazioni e domus sono segnalate in varie località del pianoro ai due lati ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] , di una grande patera d'argento proveniente da Parabiago (Milano, Civ. Mus. Archeologico), decorata con temi connessi al culto di Cibele, resi con uno stile che mostra un evidente classicismo di recupero. L'accostamento tra contenuto pagano e forme ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] primo culto orientale introdotto nella religione pubblica romana nei primi anni del 2° sec. a.C.: il culto frigio di Cibele. Durante le guerre puniche, dietro consultazione dei libri sibillini, Roma ottiene dal suo alleato di Pergamo la pietra nera ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] è attestato nel Chietino a Tufillo, una chiave con dedica a Herentas, e a Fresagrandinaria, in associazione con quello di Cibele, che risulta a sua volta attestato anche a Venafro e a Corfinio, probabilmente nell’ambito di forme di contaminazione ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...
taurobolio
taurobòlio s. m. [dal lat. tardo taurobolium, gr. ταυροβόλιον, comp. di ταῦρος «toro» e tema di βάλλω «colpire»]. – Nel mondo greco-romano e orientale, il sacrificio di un toro, proprio del culto della dea Cibele; originario dell’Asia...