FALCIONI, Gioacchino
Giovanna Odorisio
Figlio di Giovanbattista, nacque a Roma nel 1731 (Pietrangeli, 1983). Il nome del F. compare per la prima volta in una lista di antiquari databile al 1769-1780, [...]
La sua attività di mercante d'arte proseguì, come attesta la vendita nel 1781 al Museo Pio-Clementino di un altorilievo di Cibele (dove tuttora si trova, scala Simonetti n. inv. 2332; cfr. Pietrangeli, 1983). Dal 1781 al 1786 fu associato con Angelo ...
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LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] L'uso processionale e cultuale delle l. sembra avere effettivamente un'origine asiatica, essendo uso di trasportarvi le statue di Cibele (Serv., Ad Aen., vi, 69). Di qui, attraverso il concetto del monarca divinizzato, può esserne derivato l'uso per ...
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VARI
F. Zevi
Villaggio dell'Attica, situato alle estreme pendici meridionali dell'Imetto, a breve distanza da una baia sul Golfo Saronico. Nell'antichità la zona appartenne al demo di Anagirunte (᾿Αναγυροῦς) [...] ad Apollo Hèrsos e sculture rupestri, particolarmente una grande statua femminile in trono (V sec.?) rappresentante forse Cibele. Rilievi e iscrizioni attestano l'attività di un Archedemos di Thera che si dice posseduto dalle Ninfe (νυμϕόληπτος ...
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SCHOLA
G. Calza
G. Lugli
La parola ha avuto nel mondo romano molte più accezioni che non avesse la voce corrispondente greca σχολή. Originariamente essa designa sia il concetto sia il luogo dello studio: [...] centro.
Quanto alle scholae di associazioni religiose conosciamo quella dei dendrophori di Ostia, sala costruita presso il tempio di Cibele, con un banco continuo sulle pareti: nel centro erano due altari. Un'iscrizione raccolta sul posto ci fa certi ...
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PELLA
Manolis Andronikos
(XXVI, p. 615)
Città della Macedonia, fondata dal re Archelao (413-399 a.C.) sul sito di un più antico insediamento, chiamato Bounomos, perché vi fosse trasferita la capitale [...] di Athena Alkidemos, si è avuta conferma di altri culti dal ritrovamento di un santuario di devozione popolare consacrato a Cibele e Afrodite, e di un Thesmophorion, dove si venerava Demetra, all'interno della città. Da altri rinvenimenti possiamo ...
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Vedi CABIRI dell'anno: 1959 - 1994
CABIRI (Καβείροι, Cabīri)
M. Floriani Squarciapino
Divinità tra le più antiche della Grecia tantoché molte fonti le collegano ai Pelasgi, e tali e tante sono le elaborazioni [...] C. anche questa rappresentazione potrebbe confondersi con quella dei Dioscuri; pure come Dioscuri sono rappresentati i due C. che Cibele tiene sulla destra protesa in un medaglione imperiale di Smirne.
Una identificazione col tipo di Efesto per la ...
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HILDESHEIM
A. Giuliano
H. Kähler
museo. - Le collezioni di antichità della città di H. hanno sede nel Roemer-Pelizaeus-Museum, costruito dopo la seconda guerra mondiale, nel quale sono stati raccolti [...] busto di Eracle che soffoca i serpenti. Questo simbolo sembra, come quello di una coppia di tazze con i busti di Cibele e Attis, derivare da più antichi accostamenti, e qui nuovamente adoperato. Anche il gruppo proveniente dall'Italia è tutt'altro ...
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Vedi AUGUSTA RAURICA dell'anno: 1958 - 1973
AUGUSTA RAURICA
L. Rocchetti
Colonia romana fondata da Lucio Munazio Planco, in Helvetia, come si ricava da una notizia della stele tombale di questo generale [...] Ercole, una statuetta bronzea di Mercurio, una testa di Bacco in bronzo.
Nelle vicinanze della città era un santuario di Cibele del II sec. d. C., da cui proviene una testa scolpita della dea. Il villaggio di Kaiseraugst è costruito sulle fondamenta ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] pilentum su medaglione di Antonino Pio: Gnecchi, Medaglioni romani, ii, p. 22, n. 117, tav. 56, u. s.; bronzo con Cibele su pilentum tirato dai leoni: G. M. A. Richter, Catalogue of the Metropolitan Museum, pp. 128-29, fig. 258; rappresentazione del ...
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MIDA, Città di
C. A. Pinelli
Località della Frigia centrale,posta su un alto e pittoresco basamento tufaceo a forma allungata, nelle immediate vicinanze dell'odierno villaggio di Yazilikaya (da non [...] molte iscrizioni in lingua frigia, non decifrate. Una di esse menziona la dea Mida, identificata con la dea-madre Cibele, mitica progenitrice del re Mida. Il monumento doveva perciò avere un significato più religioso che dinastico o funerario.
Nelle ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...
taurobolio
taurobòlio s. m. [dal lat. tardo taurobolium, gr. ταυροβόλιον, comp. di ταῦρος «toro» e tema di βάλλω «colpire»]. – Nel mondo greco-romano e orientale, il sacrificio di un toro, proprio del culto della dea Cibele; originario dell’Asia...