GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] 443 ed E 469; Ferrara T. 313. Sul fregio del Tesoro dei Sifnî combatte contro il G. Cantaro vicino al carro di Cibele tirato da leoni. Nel V sec., sotto l'influenza del dramma satirico, appare una scorta spesso burlesca di satiri (Orvieto, inv. 1044 ...
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VIENNE (Colonia Iulia Vienna Allobrogum)
P. Wuilleumier
Cittadina della Francia meridionale, già metropoli degli Allobrogi. Arricchita da un vasto e fertile territorio, V. divenne sotto l'Impero una [...] nella parte posteriore, misura 23,85 m di lunghezza, 14,25 m di larghezza e 17,30 m d'altezza. Al culto di Cibele sembra rispondere un teatro per misteri, compreso tra alte mura e grandi blocchi di pietra. Un altro teatro, appoggiato al colle, è il ...
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Vedi LIONE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LIONE (v. vol. iv, p. 647)
A. Audin
Le ricerche eseguite dopo il 1959 hanno permesso di stabilire la cronologia dei principali edifici di Lugdunum.
Il più antico, [...] à Lyon, in Gallia, XX, I, 1962, pp. 103-116; XXI, I, 1963, pp. 125-154; XXII, 1964, I, pp. 37-61. Santuario di Cibele: A. Audin, Le sanctuaire lyonnais de Cybèle, in Bulletin des Musées et Monuments lyonnais, 1965, 4, pp. 299-308. Odèon: A. Audin, L ...
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MEN (Μήν; è attestata anche la forma Μείς che rappresenta l'originario nominativo, e la forma da questa derivata Μίς; su monete di Antiochia di Pisidia appare la forma latinizzata Mensis)
L. Guerrini
Dio [...] di misteri di Men. In ambiente occidentale, invece, il culto del dio lunare fu !,en presto assorbito da quello di Cibele e Attis coi quali spesso M. fu identificato. Importante è anche la sua posizione nel complesso culto di Mitra (v.).
Resti ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] si trovava un particolare gruppo di m., le Thyadi. Erano caratteristici inoltre gli invasati addetti al culto della Madre degli Dèi, Cibele. Al suo seguito, che fin dal V sec. a. C. si poteva unire al thìasos dionisiaco, erano vere e proprie menadi ...
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CECILIANUS (Ceciliānus)
L. Guerrini
Mosaicista romano, probabilmente nativo della Spagna dove svolge la sua attività nel III-IV sec. d. C. circa. La sua firma C. ficet (sic) appare su un mosaico scoperto [...] la rappresentazione della corsa di quadrighe che girano intorno alla spina come stretta base che sostiene un obelisco, un simulacro di Cibele che cavalca un leone e una statua di Marte. Il nome C. è alquanto comune nella regione di Tarragona; appare ...
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PARABIAGO
Red.
Località in provincia di Milano, sulla destra dell'Olona, nota soprattutto per il rinvenimento, avvenuto nel 1907, di una patera figurata d'argento. Si tratta di una patera su piede, [...] si dispone su tre registri: al centro la Gran Madre Cibele con Attis, sul carro trionfale tirato da quattro leoni e con una complessa sintesi concettuale, è qui rappresentata la ierogamia di Cibele e Attis, cui assiste l'intero universo (cfr. vol. i ...
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PRILEP
G. Novak
Città della Jugoslavia, nella Macedonia; non possiamo stabilire con certezza come si chiamasse la città che esisteva all'epoca romana a P. o nelle vicinanze; alcuni pensano che potrebbe [...] con interessanti tombe. Giudicando dalle statue, dalle are e dai rilievi, in questa regione si venerava Zeus, Artemide, Cibele, Venere, Bacco, Priapo ed il "cavaliere tracio". Tutti i numerosi monumenti, tranne uno, sono scritti in lingua greca ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Velabro saliva al Palatium. Il terzo tempio dedicato alla Mater Magna, Cibele, fu eretto subito dopo il 204 a. C. e restaurato di Germanico, fra il palazzo dei Flavi e il tempio di Cibele. È una piccola casa, adorna di pitture eleganti; si compone ...
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CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] in modo da formare un quadro, le cui origini sono molto antiche, e di cui offrono begli esempî alcuni rilievi di Cibele, viene qui allargato ed esteso alle scene; si tratta di monumenti enigmatici di carattere didattico, e comunque collegati all'arte ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...
taurobolio
taurobòlio s. m. [dal lat. tardo taurobolium, gr. ταυροβόλιον, comp. di ταῦρος «toro» e tema di βάλλω «colpire»]. – Nel mondo greco-romano e orientale, il sacrificio di un toro, proprio del culto della dea Cibele; originario dell’Asia...