MATYENE (Ματυηνή)
F. Baroni
Il nome deriva da un'iscrizione su un rilievo che rappresenta una dea vestita di un lungo chitone, con un timpano alla sua destra e due leoni ai suoi piedi. Ματυηνή è quindi [...] presumibilmente un epiteto della dea Cibele, perché il timpano e i due leoni sono i suoi simboli. L'epiteto fa parte della numerosa serie di designazione di dèi derivate da località, specialmente asiatiche. Il rilievo proviene infatti dalla Lidia.
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Scultore (S. Vicente de Arévalo, Ávila, 1727 - Madrid 1782), dal 1749 allievo di G. B. Maini a Roma. A Madrid, tra l'altro, eseguì la tomba di Ferdinando VI nella chiesa delle Salesas Reales, decorò la [...] Puerta de Alcalá e la Puerta de S. Vicente, scolpì la fontana di Cibele al Prado. ...
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ASKLEPIADES (᾿Ασκληπιάδης)
G. A. Mansuelli
3°. - Architetto greco figlio di Attalos, di Cizico, del tardo periodo ellenistico. Un iscrizione (C.I.G., 2158) lo ricorda come autore di opere non meglio [...] precisate, a Samotracia. Probabilmente è l'autore di una costruzione circolare, un tempio dei misteri di Cibele, eretto a Cizico. A. stesso era möstes ed epòptes in Samotracia. Qualche connessione è da stabilire con Attalos, figlio di Asklepiodoros ...
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MARSIA (Μαρσύας, Marsyas, Marsya)
E. Paribeni
È in Frigia un antico dèmone delle acque, collegato con una fonte presso la città di Kelainai nella vallata del Meandro. Gli è proprio il flauto e, per estensione [...] la syrinx: e forse per queste sue caratteristiche viene assimilato in Grecia ai sileni.
M. appare di buon'ora associato con Cibele, la grande dea anatolica, nel cui culto i flauti avevano larga parte: e non lontano da Pessinunte, il massimo centro di ...
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Pittore (Parigi 1561 - ivi 1602). Allievo di M. Fréminet, si formò nell'ambito della cosiddetta seconda scuola di Fontainebleau. Affermatosi come il pittore più importante della corte di Enrico IV, autore [...] di Saint-Germain-en-Laye, la maggior parte delle quali, incompiute, sono andate perdute. Dai disegni e quadri (Cibele che sveglia Morfeo, castello di Fontainebleau) superstiti, il D. appare come il rappresentante più brillante del manierismo del ...
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Divinità femminile fenicia e comune a tutte le nazioni semitiche. Chiamata in lingua fenicia ’Ashtart, in Siria ‛Atar‛ata, in Babilonia Ishtar, in Arabia Athtar, era la dea madre, progenitrice di tutti [...] sacra. A. era anche una divinità astrale. Con A. sono state identificate l’Afrodite greca, l’Iside egiziana e la Cibele microasiatica.
L’arte antica la rappresentava come dea guerriera, sul carro; nel mondo fenicio, già dal 2° millennio a.C ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] dell'Impero Romano il culto di Tanit continua e si estende sotto il nome di C., che fu identificata più tardi con Giunone, Cibele, Bona Dea, Diana e Venere Urania, e si diffonde oltre che in Africa, in Italia e nella stessa Roma, nella Spagna e nella ...
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HIPPOMENES (῾Ιππομένης)
G. Scichilone
Figlio di Megareus e Merope secondo alcune tradizioni, figlio di Ares secondo altre, è il vincitore della mitica gara di corsa con la eroina beota Atalante, figlia [...] battuta, sposando quindi il vincitore. Per avere dopo ciò profanato insieme, nel corso di una caccia, un luogo sacro a Cibele, essi finiranno trasformati in leoni.
A parte il testo ovidiano, che ci dà la versione forse più completa del mito, molte ...
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(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] impazzì, fu cresciuto dalle ninfe del Monte Nisa. Avendo viaggiato in Egitto e Siria, giunse in Frigia presso la dea Cibele, dalla quale apprese quelle danze che divennero parte integrante dei suoi riti, gli orgia. Dopo avere diffuso la conoscenza ...
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FRIGIA, Arte
S. Ferri*
Il termine di arte f. corrisponde a un concetto prevalentemente topografico e relativo a una cronologia piuttosto ristretta: secoli VIII-VI a. C. Comprende - entro quest'epoca [...] di un timpano decorato con due leoni rampanti o concorrenti e di una nicchia contenente talvolta una raffigurazione di Cibele. Nelle cornici poi e nelle ante presentano una particolare decorazione di meandri, quadrati, triangoli, linee a zig-zag, a ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...
taurobolio
taurobòlio s. m. [dal lat. tardo taurobolium, gr. ταυροβόλιον, comp. di ταῦρος «toro» e tema di βάλλω «colpire»]. – Nel mondo greco-romano e orientale, il sacrificio di un toro, proprio del culto della dea Cibele; originario dell’Asia...