È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] dalla parte che gli alberi hanno in taluni culti orientali, p. es. il pino nel culto della dea frigia Cibele e il cipresso nella religione zoroastriana.
Gli scrittori greci menzionano parecchi boschi sacri nella Fenicia, nella Siria, nell'Armenia ...
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GROTTA (dal gr. κρύπτα; fr. grotte; sp. gruta; ted. Grotte; ingl. grotto)
Michele GORTANI
Umberto FRACASSINI
Grotta o caverna è, nel linguaggio comune, una cavità a sviluppo prevalentemente orizzontale, [...] grotte sacre: Pausania ricorda quella dedicata ad Apollo αὐλαιτης presso Magnesia.
Col diffondersi del culto dei misteri (v.), di Cibele, di Dioniso, ecc., nell'età ellenistica, le grotte ritornano anch'esse in onore: così il santuario dei misteri di ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] è la c.d. patera di Parabiago (Milano, Civ. Mus. Archeologico), piatto d'argento con la raffigurazione del trionfo di Cibele e Attis, in cui l'adesione a modelli, verosimilmente di età adrianeo-antonina, è tale da aver ostacolato in passato la ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...]
A Dresda, dove visse nel 1781, lavorò assieme al Mazzolà all'adattamento e traduzione di opere teatrali come Atys e Cibele da Ph. Quinault. Uomini di peso intellettuale e sociale apparivano attratti, almeno nei tempi brevi, dal personaggio Da Ponte ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] dieci corna (Ap. 18, 31), immagine che nell'exemplar tardoantico traeva probabilmente ispirazione dal motivo iconografico della dea Cibele a cavallo di un leone, ricorrente sulle monete imperiali, o della dea Iside sul cane Sothis. L'altra miniatura ...
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Vedi AFGHANISTAN dell'anno: 1958 - 1994
AFGHANISTAN (v. vol. I, p. 102)
G. Fussman
Sono noti alcuni siti paleolitici, soprattutto nel Nord del paese (Aq Kupruk, Kara Kamar, ecc.). La produzione artistica [...] ignuda e un'immagine di efebo. P. Bernard avanza buone ragioni per sostenere che un medaglione d'argento raffigurante Cibele, che ricorda tuttavia la produzione siriaca dell'epoca, e una figura di avorio dall'aspetto molto «orientale» siano prodotti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] rinuncia alla generazione (egli stesso si era evirato, come il suo conterraneo Attis, amante e sacerdote della dea Cibele).
L’elaborazione del corpus dottrinario del cristianesimo procede di pari passo con la confutazione dell’eresia. Ireneo di Lione ...
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Vedi MITHRA e MITREI dell'anno: 1963 - 1973
MITHRA e MITREI
M. J. Vermaseren
La religione del dio iranico e persiano M. si venne costituendo attraverso un lungo e complicato processo che, iniziatosi [...] . Certamente si ha qui un sistema per il rito del taurobolium, penetrato nei misteri di M. dalle cerimonie religiose di Cibele. Nel santuario di M. a Rudchester, presso il vallo di Adriano, in Inghilterra, si incontra una specie di costruzione ...
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STRIGGI (Striggio, Striggis), Alessandro (Sandrino) juniore
John Whenham
STRIGGI (Striggio, Striggis), Alessandro (Sandrino) juniore. – Nacque a Mantova, probabilmente nel 1573, ultimo figlio maschio [...] e Mantova, Cinisello Balsamo 2003, pp. 405, 469, 485, 496, 504, 506-508; S. Parisi, Francesco Rasi’s “La favola di Cibele ed Ati”, in Music observed: studies in memory of William C. Holmes, a cura di C. Reardon - S. Parisi, Warren (Mich.), 2004 ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] di sacrificio), nel pozzo repubblicano di Vesta (statuette, fibule, vasetti e ciotolette), nella cella del tempio di Cibele sul Palatino (statuette, riproduzioni di coccole di cipresso [?] e curiose piccole trottole di terracotta). Un particolare ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...
taurobolio
taurobòlio s. m. [dal lat. tardo taurobolium, gr. ταυροβόλιον, comp. di ταῦρος «toro» e tema di βάλλω «colpire»]. – Nel mondo greco-romano e orientale, il sacrificio di un toro, proprio del culto della dea Cibele; originario dell’Asia...