Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Aquitania
Sergio Rinaldi Tufi
aquitania
Anche questa provincia, come le altre due delle Tres Galliae, venne a far parte dello Stato romano [...] una domus di Bordeaux risalente al I sec. d.C., è il più grande finora rinvenuto nelle Gallie. Il culto di Cibele, invece, non è attestato da monumenti così importanti, ma da altari taurobolici (legati all’uccisione rituale di tori) rinvenuti nelle ...
Leggi Tutto
FRANCUCCI, Innocenzo (Innocenzo da Imola)
Claudia Pedrini
Figlio dell'orafo Pietro, nacque a Imola intorno al 1490. La data di nascita, variamente collocata dai biografi tra il 1489 e il 1494, si deduce [...] a Bologna commissionato dal cardinale legato Bonifacio Ferrero.
I cinque affreschi bolognesi, che raffigurano Diana ed Endimione, Apollo, Cibele e Marsia e il Mito di Atteone, costituiscono un unicum nella produzione dell'artista. La loro riscoperta ...
Leggi Tutto
Vedi GNATHIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GNATHIA (v. vol. III, p. 967 e S 1970, p. 356)
E. Lippolis
Alcuni sondaggi molto limitati hanno confermato l'importanza dell'insediamento protostorico; la collina [...] in Taras, Vili, 1-2, 1988, pp. 149-151; A. Donvito, Egnazia. Dalle origini alla riscoperta archeologica, Fasano 1988; M. Silvestrini, Cibele e la dea Siria in due iscrizioni di Egnazia e di Brindisi, in Epigraphica, LI, 1989, pp. 67-84; M. Labellarte ...
Leggi Tutto
Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (v. vol. v, p. 782 ss.)
M. Floriani Squarciapino
L'attività ad O. negli ultimi anni è stata dedicata soprattutto al restauro sistematico della zona monumentale. [...] di C. Cartilius Poplicola ed una scheda epigrafica di Gaetano Marini, in Arch. Cl., XVIII, 1966, pp. 54-63; G. Guadagno, La Cibele Farnese del Museo Nazionale di Napoli, in Arch. Cl., XVIII, 1966, pp. 72-82; E. Equini, Un frammento inedito dei Fasti ...
Leggi Tutto
geografia
Osvaldo Baldacci
Il termine g. non è utilizzato da D.; egli usa quello di cosmografia, attribuendo a tale disciplina la finalità di determinare la distribuzione delle regioni sulla superficie [...] geografico nel poema di D., Firenze 1929; A. Sacchetto, Con D. attraverso le terre d'Italia, ibid. 1954; F. Cibele, Il paesaggio italico nella D.C., Vicenza 1957; O. Baldacci, I recenti contributi di studio sulla geografia dantesca, in " Cultura ...
Leggi Tutto
Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] minore catalettico che per anaclasi può diventare: ââàâïâàïââàïââç. Il nome deriva dai Galli, sacerdoti della Gran Madre degli dei, Cibele, nel cui culto il v. era usato, e dall’essere considerato di natura giambica. Se ne hanno esempi in Anacreonte ...
Leggi Tutto
MARSIGLIA (A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Andrée R. SCHNEIDER
Léopold Albert CONSTANS
Gino LUZZATTO
*
Città e porto della Francia, sulla costa del Mediterraneo, capoluogo del dipartimento delle Bocche [...] e con il leone, il bronzo con la testa d'Apollo e il toro. Furono inoltre dedicate a una divinità femminile, Cibele o Artemide, le 47 stele rappresentanti una divinità seduta in una specie di nicchia a colonne, opere locali molto semplici, trovate ...
Leggi Tutto
È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] i misteri dell'antichità, sia quelli propriamente ellenici (eleusinî, orfico-dionisiaci, cabirici), sia quelli ellenistici (di Attis e Cibele, di Osiride e Iside, di Adone), sono un'esaltazione della vita oltremondana e dell'immortalità beata, in ...
Leggi Tutto
TOREUTICA
Pericle DUCATI
Filippo ROSSI
. Il termine indica l'arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, e deriva dal verbo greco τορέω "perforo, passo fuori", da cui τορεία, cioè il lavoro [...] (della fine del sec. II d. C.) con varie figure mitiche e allegoriche, tra cui risalta il carro, tirato da quattro leoni, di Cibele.
Si rarefanno i prodotti di toreutica dal sec. II in poi; anzi la loro esecuzione diventa più ridotta; di ciò si ha un ...
Leggi Tutto
LUCREZIO (T. Lucretius Carus)
Ettore Bignone
Poeta romano del sec. I a. C. Nulla sappiamo della sua vita, se non due date incerte della nascita e della morte, e una tragica notizia di suicidio per un [...] . Né è meno grande e vivido pittore di scene umane, come il sacrificio di Ifigenia (I, 84 segg.), la processione di Cibele (II, 235 segg.), le evoluzioni di un esercito visto da lontananze aeree di colli. Pur tuttavia nessun poeta è meno esornativo ...
Leggi Tutto
madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...
taurobolio
taurobòlio s. m. [dal lat. tardo taurobolium, gr. ταυροβόλιον, comp. di ταῦρος «toro» e tema di βάλλω «colpire»]. – Nel mondo greco-romano e orientale, il sacrificio di un toro, proprio del culto della dea Cibele; originario dell’Asia...