Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (v. vol. III, p. 219 e S 1970, p. 289)
A. Bammer
Nei dintorni della città i più antichi siti archeologici risalgono all'Età del Bronzo. Si tratta di monticoli [...] originali dello stile severo una parte del rilievo della sima che ornava il tempio di Creso e un rilievo che raffigura la dea Cibele seduta. Alla fine del V sec. a.C. risale un rilievo con decreto. Tra le copie più importanti di epoca classica vanno ...
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RAVASCHIO, Francesco Maria
Daniele Sanguineti
RAVASCHIO, Francesco Maria. – Nacque a Genova il 17 aprile 1743 da Nicolò, fornaio, e da Maria Caterina, e venne battezzato quattro giorni dopo nella chiesa [...] Charles de Wailly e distrutta nel 1942 (Sborgi, 1988, pp. 302, 304, 312): Ravaschio realizzò, in particolare, due busti di Cibele e di Nettuno (Alizeri, II, 1865, p. 172), oggi conservati nell’atrio d’ingresso (Torriti, 1982). Alizeri, pur tacendo i ...
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LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] L'uso processionale e cultuale delle l. sembra avere effettivamente un'origine asiatica, essendo uso di trasportarvi le statue di Cibele (Serv., Ad Aen., vi, 69). Di qui, attraverso il concetto del monarca divinizzato, può esserne derivato l'uso per ...
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VARI
F. Zevi
Villaggio dell'Attica, situato alle estreme pendici meridionali dell'Imetto, a breve distanza da una baia sul Golfo Saronico. Nell'antichità la zona appartenne al demo di Anagirunte (᾿Αναγυροῦς) [...] ad Apollo Hèrsos e sculture rupestri, particolarmente una grande statua femminile in trono (V sec.?) rappresentante forse Cibele. Rilievi e iscrizioni attestano l'attività di un Archedemos di Thera che si dice posseduto dalle Ninfe (νυμϕόληπτος ...
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MESEMBRIA (Μεσαμβρίη)
A. Bellini
Città menzionata da Erodoto (VII, 108), che la ricorda come colonia fondata dai Greci di Samotracia, sulla costa NE dell'Egeo nel VII sec. a.C. Le sue supposte rovine [...] rosso con bordo blu e tracce di bianco. Fra i reperti di rilievo un gran numero di statuette in terracotta, di cui una di Cibele, due di Ercole, un piccolo Eros.
Presso il lato E della cinta della città è stato portato alla luce un tempio prostilo (9 ...
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Vedi CORDOVA dell'anno: 1959 - 1994
CORDOVA (ν. vol. II, p. 828)
A. Balil
Il sito, che sorge al centro di importanti vie di comunicazione, è stato abitato senza interruzioni dal II sec. a.C. fino a oggi. [...] , del peso di mille libbre. Sempre epigraficamente è noto (ma non individuabile sul terreno) un luogo di culto a Cibele nel Vicus Hispanus.
Il foro della città è già ricordato in alcuni episodi del Bellum Hispaniense: si tratta probabilmente del ...
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SCHOLA
G. Calza
G. Lugli
La parola ha avuto nel mondo romano molte più accezioni che non avesse la voce corrispondente greca σχολή. Originariamente essa designa sia il concetto sia il luogo dello studio: [...] centro.
Quanto alle scholae di associazioni religiose conosciamo quella dei dendrophori di Ostia, sala costruita presso il tempio di Cibele, con un banco continuo sulle pareti: nel centro erano due altari. Un'iscrizione raccolta sul posto ci fa certi ...
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MISTERI (gr. μυστήριον, da μύω "chiudo" [gli occhi, la bocca], donde μυέω "inizi0", μύησις "iniziazione", μύστης "iniziato")
Raffaele PETTAZZONI
*
Storia delle religioni. - Appartengono alla storia [...]
Ci furono altresì dei misteri frigi, egizî, persiani. I misteri frigi sono quelli di Attis e della Magna Mater (Cibele). Secondo la formula iniziatica tramandata da scrittori cristiani, assai simile - nel rispetto formale - alla formula eleusina, l ...
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STATUA DI CULΤO (v. vol. VII, p. 476, s.v. Statua)
S. De Angeli
Mondo classico. - Con questa definizione si indica la più importante rappresentazione di divinità in un santuario, oggetto e centro di [...] testimonianze conservate quasi per intero. A parte la triade di Dreros, si tratta per lo più di opere in marmo, come la Cibele del santuario di Moschato, datata agli inizi del IV sec. a.C., il cui tipo riprende quello della statua della Madre degli ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] , di una grande patera d'argento proveniente da Parabiago (Milano, Civ. Mus. Archeologico), decorata con temi connessi al culto di Cibele, resi con uno stile che mostra un evidente classicismo di recupero. L'accostamento tra contenuto pagano e forme ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...
taurobolio
taurobòlio s. m. [dal lat. tardo taurobolium, gr. ταυροβόλιον, comp. di ταῦρος «toro» e tema di βάλλω «colpire»]. – Nel mondo greco-romano e orientale, il sacrificio di un toro, proprio del culto della dea Cibele; originario dell’Asia...