POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] pubblica che ne rendesse la punizione in qualche modo esemplare (Ghilini, 1647, II, p. pochi esemplari, uno dei quali asuo tempo conservato nella biblioteca personale destinate poche righe alla biografia di ciascuno. In considerazione di ciò, appare ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Giovanni, detto Ciera
Giorgio Ravegnani
Nato intorno al 1301 da Marino, procuratore di S. Marco nel 1319, fu uno dei più eminenti patrizi veneziani del Trecento.
Le fonti fanno menzione di [...] a Paolo Loredan (14 ag. 1354). Ai suoi ordini furono posti dodici nobili (due per sestiere) ciascuno uno dei correttori alla Promissione ducale del suo successore Lorenzo Celsi, eletto il 16 luglio poi affidato a Vettor Pisani).
Il F., a ogni modo, non ...
Leggi Tutto
EUGENIO I, papa, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un certo Rufiniano, era romano d'origine: la sua famiglia risiedeva nella prima regione ecclesiastica, la regio Aventinensis. Chierico sin dall'infanzia, [...] , così come imposto dall'imperatore: sarebbe stato, asuo giudizio, un atto senza precedenti. Dimenticava il precedente testa e tutti quelli che parlano laggiù [a Roma] ... saranno fusi nel crogiolo, ciascuno nel modo che gli spetta, come è stato fuso ...
Leggi Tutto
Eugenio I, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio d'un certo Rufiniano, era romano d'origine: la sua famiglia risiedeva nella prima regione ecclesiastica, la "regio Aventinensis". Chierico sin dall'infanzia, [...] papa, così come imposto dall'imperatore: sarebbe stato, asuo giudizio, un atto senza precedenti. Dimenticava il caso di e tutti quelli che parlano laggiù [a Roma] [...] saranno fusi nel crogiolo, ciascuno nel modo che gli spetta, come è stato fuso ...
Leggi Tutto
COLLA, Martino (Giovanni Martino Felice de)
Fiorenza Vittori
Nacque a Finale il 24 ott. 1667 da Anastasio e Giulia Maria Gandulina.
Condotto a Milano ancora fanciullo, studiò lettere e filosofia presso [...] II di Spagna, superando gravi difficoltà, e in modo particolare l'opposizione della Repubblica di Genova, ne integerrimi e nobili, enumerando i titoli che asuo giudizio militavano a favore di ciascuno.
I suggerimenti non caddero nel vuoto in ...
Leggi Tutto
nobilta
nobiltà
La condizione e il fatto di appartenere alla classe dei nobili, di avere le distinzioni, le prerogative, i privilegi che sono (o erano) connessi a tale appartenenza.
Antichità
Sarebbe [...] a uomini che l’imperatore sceglie fra persone di sua fiducia, appartenenti al suociascunoa essere giudicato dai propri «pari»; col tempo, in Francia, il titolo di «pari» si restrinse a gli stessi Medici). Allo stesso modo, le signorie italiane (secc. ...
Leggi Tutto
CORREGGIO (de Corigia, de Dentibus), Gherardo da
Giorgio Montecchi
Nato probabilmente nei primi anni del secolo XIII, appartenne alla nobile famiglia dei Correggio, anche se ben poco si può dire dei [...] asuo avviso, avrebbe dovuto essere maggiormente onorato dal padre generale dell'Ordine, accusato di "rusticitas" nei confronti del podestà di Parma. Probabilmente o i due podestà erano stati in carica sei mesi ciascuno . Ad ogni modo pare che il ...
Leggi Tutto
GUINIGI, Lazzaro
Franca Ragone
Figlio maggiore di Francesco di Lazzaro, della nota famiglia lucchese, nacque intorno agli anni Quaranta del Trecento, presumibilmente dal matrimonio del padre con una [...] settembre 1392, in modo che ne venissero morto): aciascuno toccarono circa 4000 fiorini di beni stabili; in seguito a quell'evento d'Appiano. Economia, società e politica del Comune di Pisa al suo tramonto (1392-1399), Pisa 1971, pp. 14, 63, 108 ...
Leggi Tutto
PANNOCCHIESCHI, Paganello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Paganello (Nello). – Figlio di Inghiramo, apparteneva al ramo della casata Pannocchieschi discendente da Mangiante di Ranieri II [...] una moglie legittima. A ogni modo Nello approfittò della situazione rami della casata affermarono di averne un sesto ciascuno, quindi la metà in totale (non si frati minori di Siena, cui lasciò il suo equipaggiamento militare e 1000 lire senesi per ...
Leggi Tutto
BORGHESE, Junio Valerio
Sandro Setta
Nacque a Roma il 6 giugno 1906 secondogenito di Livio e di Valeria Keun. Compiuto il curriculum scolastico, che lo aveva tra l'altro visto frequentare a Londra per [...] a lenta corsa, detto maiale. Nello stesso periodo, il duca Amedeo d'Aosta aveva escogitato il motoscafo eplosivo. Era nato in tal modo due uomini d'equipaggio ciascuno) in audaci missioni contro dal duce si era conclusa asuo favore (ma dopo, anche, ...
Leggi Tutto
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...