Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] sua apoteosi, tutti i rapporti civili furono distrutti, nello Stato ciascuno non vedeva niente altro fuorché sé stesso e se ne sua conversione a confessore del nome cristiano; tantomeno essa ebbe un’influenza determinante sul suomodo d’agire ...
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Tradizione, culto e teologie serbe
Nebojsa Ozimic
Il culto di Costantino il Grande si sviluppa durante il suo regno nell’area che più tardi sarebbe diventata l’Impero bizantino. La sepoltura dell’imperatore, [...] , manda asuo figlio Stefan Prvovenčani la propria croce pettorale (neni: una specie di croce su una catena portata al collo, in modo che la i sovrani paragonati a Costantino siano stati scelti da Dio. Col tempo, il culto di ciascuno di questi sovrani ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] unità definitiva: scritta su un registro, sarà presentata da ciascunoa Dio nel giorno del Giudizio. La storia può essere letta e ribadendo il suo legame con un'origine sacra. La storiografia cristiana inventa in questo modo un nuovo approccio ...
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CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] la strada verso Bergamo e arrecando in tale modo un grave danno al ducato di Milano due ceri del peso di dieci libbre ciascunoa S. Marco di Venezia. La giurisdizione Andrea era secondo cugino di Nicolino; Ruggero, suo fratello. Nei secoli XV e XVI i ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] la sua corte e gli uffici del suo governo. A tale scopo ciascuno di essi cedette ad A. la metà delle proprie sostanze.
L dell'Impero nella qualità di foederati. I Longobardi avevano avuto modo di conoscerlo sin da quando avevano preso sede, come ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] non doveano aver uficio... ma a quanto fortificare la legge, questo modo fu buono, dico, se usato al posto che, asuo parere, le compete. Il suo giudizio sul tumulto perché erano negli ufici parea loro essere ciascuno un re" (rubr. 616; cfr. ...
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Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] dei due testi che parlano, ciascuno, in senso diverso, servendosi suo appannaggio, che veniva fissato nella misura di 12 once d'oro l'anno. Era un modo indiretto di riconoscere che l'ordine di trasferimento, come tale, non sarebbe stato sufficiente a ...
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CANCELLERIA, REGISTRO DELLA (1239-1240)
CCristina Carbonetti Vendittelli
Conservato fino al 1943 come unico cimelio superstite della cancelleria di Federico II, il registro degli anni 1239-1240 andò [...] da Gaetano Carcani a supporto della sua edizione e realizzate, asuo dire, da secondo criteri redazionali che regolavano il modo di impaginare i testi, di evidenziarli cariche e dei nomi del personale addetto aciascuno scalo, e l'elenco dei baroni ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] il C. si trovò ingiustamente (e asuo dire paradossalmente) coinvolto nei moti scoppiati suscitare discussioni e dibattiti in qualche modo pericolosi (G. Corvaia, La Bancocrazia il governo bancocratico di ciascuno Stato confederato avrebbe garantito ...
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GUGLIELMO VII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Nacque intorno al 1240 dal marchese di Monferrato Bonifacio II e da Margherita di Savoia, poco dopo la sorella Alasina, poi moglie di Alberto di Brunswick.
È [...] dominio di Milano, Novara e Vercelli: ciascuno dei due si impegnava ad assistere l' . Il 10 novembre Alfonso nominò G. suo vicario per la Lombardia e in tale per il momento modo di reagire alla brusca esautorazione.
Quasi a parziale compenso della ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...