DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] obbligatoria che lasciasse aciascuno la possibilità di a lavorare. Se fossero state meno numerose, le feste di precetto sarebbero state meglio osservate e in modo una biografia dell'autore scritta da suo nipote, la Dissertazione propriamente detta, ...
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FALZACAPPA, Giovanni Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Corneto (oggi Tarquinia, in provincia di Viterbo) il 7 apr. 1767 dal conte Leonardo, già gonfaloniere della città nel 1762, e da Teresa [...] non era in grado di dedicarsi al suo ufficio. La segreteria fungeva anche da può in qualche modo aiutare a definirli il fatto a capeggiare il partito De Gregorio.
Quando il 29 dicembre B. Pacca e G. Giustiniani si trovarono con 14 voti ciascuno ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] rintraccia le origini nel principio kantiano dell'uguale libertà e dignità di ciascuno nel concetto di Stato di J.G. Fichte, in Rousseau, origini a Teodosio, Milano 1969, p. 331). Comunque, il volume che manifesta in modo evidente il suo distacco ...
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FORTINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Siena agli inizi del sec. XVI, da Lorenzo di Fortino e da Eufrasia Ballati, che si erano uniti in matrimonio nel 1496 (Milanesi, Notizie…, p. 621).
Della sua [...] essere stata la causa del suo temporaneo allontanamento da Siena per ciascuno, secondo l'ordine deciso da un "signore" cui spetta il compito di novellare per ultimo. A ma solo due novelle. In tal modo si trasforma la fisionomia iniziale dell'opera ...
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BORSIERI DE KANILFELD, Giambattista
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Civezzano (Trento) il 18 febbr. 1725 da Francesco, di antica nobiltà trentina, e da Maddalena Pellegrini. Ebbe infanzia travagliata: [...] mineralogici del B. dovevano presto aver modo di rivelarsi in quella che è la della dominante atmosfera illuministica. A ciò si deve aggiungere che, nel suo genere, l'opera era di prova dei sistemi medici, ciascuno dei quali cercò di mostrare la ...
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COLLI, Luigi
Renato Giusti
Nato a Villa Poma (Mantova) il 14 maggio 1838 da Guglielmo e da Cesira Parmeggiani, esercitò il mestiere di calzolaio. In un profilo sul quotidiano socialista La Provincia [...] del partito, in modo che non si chiuda a noi qualche via che dà aciascuno quello che gli spetta; afferma coi fatti il diritto aciascuno... Luigi Martini e Roberto Ardigò, in Mons. LuigiMartini e il suo tempo (1803-1877), Mantova 1980, pp. 117-233. ...
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BOSIO, Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Chivasso da Gian Bartolomeo nell'anno 1544, in una famiglia che aveva già dato numerosi cavalieri all'Ordine gerosolimitano. Chiamato giovanissimo a Roma dallo [...] lasciò loro un legato di 500 scudi ciascuno.
La protezione però del partito francese a Roma, gli interventi presso il pontefice , il quale, durante un suo lungo soggiorno a Roma, aveva raccolto in codice tra i cavalieri: in ogni modo il B. non ne ebbe ...
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GALLI, Antonio Andrea
Dario Busolini
Nacque a Bologna, il 30 nov. 1697, figlio di Sebastiano e Teresa Maria Mazzoni. Avviato alla vita religiosa, cominciò gli studi nel collegio dei gesuiti della sua [...] progetto per tutta la vita, e in modo intenso dal 1741 al 1747. Benedetto XIV chiese di Ordini, alcuni santi rappresentanti ciascuno una nazione della Cristianità. Si il G. una stima analoga a quella del suo predecessore e gli conferì altre cariche ...
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DONATI, Benvenuto
Franco Tamassia
Nacque da Salvatore e da Rosa Leblis a Modena, l'8 nov. 1883, da illustre famiglia israelita modenese; si laureò in giurisprudenza a Modena. Dal 1909 iniziò l'insegnamento [...] aciascuno partenza in modo da A. Muratori, scritti giuridici complementari del Trattato del 1742 - Il Muratori teorico della codificazione, nota critica; Dei difetti della giurisprudenza, 1742; Lodovico Antonio Muratori e la giurisprudenza del suo ...
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MAINERIO, Giorgio (Mainer, Maynar, de Maynerijs)
Franco Colussi
Non si hanno notizie di questo prete, musicista e compositore, prima del 2 sett. 1560, quando fu investito della cappella di S. Orsola [...] continua ricerca di migliorare il suo status - per esempio chiedendo otto modi gregoriani; per ogni modo il M. propone dapprima le 10 intonazioni polifoniche a 6 voci pari dell'intero testo del Magnificat (una per ciascuno dei modi gregoriani dal ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...