BUONVISI, Vincenzo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel giugno del 1500 da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami. Morì a Lione dopo il 1572 e prima del 1576, probabilmente nel 1573.
Ultimogenito, venne [...] fra i quattro figli di Benedetto, ciascuno avrebbe dovuto contribuire alle spese per il trovò in certo modo congeniale al suo temperamento tanto da n. 4, pp. 21, 36-40, 42, 44; A. Pascal, Da Lucca a Ginevra, in Riv.stor. ital., XLIX (1932), p. 291 ...
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GERLANNO
François Bougard
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G.; di lui sappiamo quanto ci riferiscono i Miracula sancti Columbani (opera di un anonimo monaco di Bobbio, indirizzata al [...] , riconoscenti, offrirono ciascuno un pallium e la regina promise di intervenire in favore dei monaci presso il suo sposo e gli in qualche modo, a riscattare il corpo di s. Colombano, di cui sarebbe così divenuto depositario, fino a coprire il ...
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DONDULO, Giacomo
Marco Pozza
Unico rappresentante di rilievo di una famiglia dalle incerte origini, che aveva la propria residenza a Venezia nel "confinio" dei Ss. Apostoli e che si estinse nella prima [...] ciascuno per la durata di soli due mesi. Il D. subentrò nel comando a Raffaele Betani ed a del suo mandato il a Treviso, intento ad acquistare alcuni beni fondiari. Successivamente a questa data se ne perdono definitivamente le tracce. Ad ogni modo ...
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DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] modo gratitudine per l'opera intrapresa dal Dal Pozzo. Nel 1472 (con lett. del 19 sett. a Galeazzo Maria Sforza) chiese per il suo due capitoli ternari, o canti, di circa dugento versi ciascuno". Il poeta attinge dalla Commedia dantesca e dai Trionfi ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] giuridico e politico. In tal modo, Rolando poté fregiarsi del titolo Gallinella. Oltre alla concessione a Rolando e al suo primogenito Niccolò di una , definiti dal padre disobbedienti, ebbero ciascuno un castello di montagna, la compartecipazione ...
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GUZZI, Carlo
Edoardo Borruso
Nacque a Milano il 4 nov. 1889, secondo di quattro figli (gli altri erano Giuseppe, Maria e Fanny).
Il padre, Palamede, ingegnere e apprezzato professionista, era titolare [...] 10.000 ciascuno. Alla in modoa parti intercambiabili che gli consentiva di sbizzarrirsi nelle più audaci invenzioni al punto da soprannominarlo familiarmente Esagera. Ma, per ragioni anche commerciali, la Guzzi s'impegnò nelle gare fin dal suo ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] rigore accademico che in qualche modo mitiga l'esuberanza compositiva vari piroscafi e, all'intemo di ciascuno di essi, nei vari ambienti) la che da più parti erano state rivolte al suo eperato, a una concezione dell'architettura, ad una scuola - ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] se ella fosse stata uno scoglio, con tanta velocità, che parve aciascuno cosa maravigliosa". Il successo del F. - in verità non . una delle galee perché la potesse "conzar... amodosuo", riservandosi di deliberare sulle altre dopo aver valutato la ...
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IACOPO di Porta Ravennate
Luca Loschiavo
Figlio di "Ildebrandus Alberti de Ugo de Boni" (Sarti - Fattorini, p. 52) nacque, secondo Kantorowicz (1969, pp. 86, 103; cfr. anche Fried, p. 108), nei primi [...] ciascuno la propria strada. L'"id quod ego" riferito a I. potrebbe allora semplicemente indicare che Irnerio considerava il più giovane dei quattro doctores come quello che con maggiore fedeltà rispecchiava il suo
Redatto in questo modo è pure il ...
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LUALDI, Ercole
Giulio Schiannini
Nacque a Milano il 30 maggio 1826 da Gerolamo e Petronilla Turati.
Il padre, nativo di Busto Arsizio e cognato del noto mercante-imprenditore cotoniero Francesco Turati, [...] suo incessante lavoro di precursore, i suoi progetti iniziarono a entrare in fase di attuazione e a compiersi felicemente. Nel decennio successivo, infatti, ciascuno Zanardelli, contribuì infatti in modo decisivo a stimolare quel fervore di iniziative ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...