PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] opus sectile e in particolar modo i mosaici parietali erano in ciascuno strato. Gli strati inferiori potevano variare da cm 1 a 3, quelli superiori da mm 2 a 31; G.P. Brogiolo, Milano e il suo territorio alla luce dell'archeologia medievale, ivi, ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] pianta quadrangolare, con almeno 16 gradini su ciascun lato. L'entrata principale era a ovest e su questo stesso lato la per sé generico e che il suo spettro semantico fosse mutato nel corso del tempo. Allo stesso modo, non è facile stabilire se ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] sono in una nicchia al di sopra di ciascuno dei due sarcofagi; su questi sono collocate le svuotate di contenuto in un sincero modo di vita interiore. È sufficiente ricordare piacere; ma è solo con il suo trasferimento a Roma che la poesia del B. ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] a Persepoli, in misura minore a Pasargade e ancor meno a Susa, dove il suo media dimensione resta invece conosciuto in modo incompleto, senza un'indagine archeologica quale si aprono da uno a tre vani voltati, ciascuno contenente due o più letti ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] , l'individuazione di quello che ciascuno di noi può contare nella vita e meschino, dominatore e dominato, che non rinuncia a niente di ciò che è umano: questo è appunto avanti), un modo di fare spettacolo aperto al melodramma e al suo mondo: ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] terzo cortile (il più esterno) del suo tempio funerario a Tebe, è il più antico esempio di essere, almeno sino ad oggi, in alcun modo supplite. L'interessante edificio di ῾Araq el presenta tre settori, ciascuno di essi diviso, a sua volta, in ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] di rottura con la tradizione da parte del sovrano e del suo entourage. I tratti principali del nuovo volto di Costantino sono la specificazioni permette sostanzialmente aciascun destinatario di intendere tale divinità nel modo che preferisce: Eusebio ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] mitiche sono raccontate in modo più complesso: a Neapoli, nell’Africa Proconsolare lira; intorno a lui si dispongono in piedi le nove Muse, ciascuna con gli assicurare la salvezza ai suoi fedeli e al suo popolo. Il secondo gruppo è quello delle storie ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] di tredici sedie ciascuna con schienali a intarsio, entro un modo personale e innovativo nel rifarsi per la Presentazione al tempio e sposalizio allo schema a marzo 1531, sui cinquantun anni, stese di suo pugno il primo testamento (Cortesi Bosco, 1998, ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] presenta tre file con sei gocce ciascuna; con ciò si stabilisce una corrispondenza obliquo e circonda in tal modo il frontone a triangolo ottusangolo: nell'insieme deve essere alta dieci volte il suo diametro inferiore. Inoltre essa si assottiglia ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...