Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] luce del vero che dona aciascuno le rationes aeternae, principio e le cose simultaneamente, ma non allo stesso modo: ché alcune furono create da Dio non nasce una conoscenza (notitia), e nel suo rapportarsi a questa conoscenza nasce l'amore che essa ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] erano, e sono tuttora, contraddistinti ciascuno con un simbolo.
Filosofia
Dall’antichità è ‘operato’ o ‘disposto’ da essi, di modo che il pronostico di ciò che sarà secondo le distinzione proposta da Morris a partire dal suo Foundations of the theory ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] culturale; gli dei costituiscono una società organizzata in modo affine a quella umana, con vincoli di parentela e di è invece incondizionato e assoluto, avendo in sé la causa del suo essere e dell’essere delle cose contingenti; d) dalla diversità ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] aciascuno una piccola porzione"; introdusse con Andrea, asuoa S. Girolamo della Carità, e divenne poi (1564) anche rettore della chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. La venerazione per il Savonarola, lo stato laico dei suoi seguaci, il modo ...
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ZODIACO (gr. ζῳδιακὸς κύκλος; lat. signifer orbis, zodiacus, ted. Tierkreis)
Pio Luigi EMANUELLI
Pietro Toesca
È, sulla sfera celeste, la zona delimitata dai due cerchi paralleli all'eclittica, che [...] è raggiunto, all'incirca, soltanto da Venere.
Nel sec. IV a. C., quando gli astronomi e i filosofi greci fondarono le basi modo:
Il Sole, nel suo percorso apparente annuale attraverso le costellazioni zodiacali, rimaneva circa un mese in ciascuna ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] le presenti circostanze che si affacciano al pensiero di ciascuno fanno credere essere questa morte anche per lui medesimo opportuna a Nettuno, poco dopo aver iniziato il rilevamento, il 2 marzo 1763. Qualcuno parlò di veleno. In ogni modo il suo ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] prima se ne contavano a centinaia, depone bene sul suo livello morale. Ma c modo che non toccasse il territorio pontificio. In difesa degli interessi beneventani l'Orsini fu costretto più volte a intervento statale: per ciascuno di questi problemi, ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] era depositaria e (in modo particolare) le radici ‘neopagane da qui destinata a riverberarsi «su tutti i campi dell’attività di ciascuno», senza essere « era posto il laico cristiano, definito dal suo essere membro visibile della Chiesa, fedele alla ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] universus orthodoxus populus christianus", per esortare a dare ciascuno il proprio contributo personale al vescovo della Chiesa di Reims (m. 966), ebbe modo di leggerla in occasione di un suo viaggio a Roma intorno al 936; la trascrisse insieme con ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] si dici potest, quo quidem modo id quod vix intellegi potuit interpretatum a tensione costante in tanti segmenti di lunghezza diseguale realizzanti fra loro proporzioni tali che ciascuno altresì al maestro a graduare il suo insegnamento.
Ma per ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...