Occhio
Gabriella Argentin
Luciano Cerulli
Stefano Palma
Vittorio Picardo
L'occhio è l'organo di senso preposto alla ricezione degli stimoli luminosi e delle immagini che, elaborate poi a livello [...] animali abbiano risolto questo problema indipendentemente, ciascunoamodo proprio. È interessante notare la ricomparsa all'epitelio pigmentato è molto salda solo a livello della papilla ottica e dell'ora serrata. Il suo spessore varia tra 0,1 mm all' ...
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Apprendimento e controllo degli atti motori
Emilio Bizzi
(Department of Brain and Cognitive Sciences, Massachusetts Institute of Technology Cambridge, Massachusetts, USA)
Ferdinando A. Mussa-Ivaldi
(Department [...] davanti a un pannello di controllo, i cui comandi sono connessi ciascunoa un in gioco. Occorre domandarsi in che modo il sistema nervoso centrale risolve questi problemi tra il sistema di controllo e il suo ambiente. N.Hogan (1985) sviluppò questo ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] digerente alberga una gran quantità di microrganismi che vivono a nostre spese, ma di cui non avvertiamo la bisogni dell'organismo, il suomodo specifico di utilizzare il proprio ospiti di specie diversa, in ciascuno dei quali avviene una fase ...
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Salute e allocazione delle risorse
Ruth Chadwick
(Centre for Professional Ethics, University of Central Lancashire, Preston, Gran Bretagna)
Le questioni concernenti l'allocazione delle risorse per l'assistenza [...] , con la prospettiva comunitaria che, asuo avviso, dovrebbe porsi lo scopo di secondo morale non dovrebbe essere visto in modo atomistico, ma piuttosto come collocato in raggiungimento di un'età che permetta aciascuno di noi di assolvere all' ...
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Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] associare la presenza della madre con il soddisfacimento del suo bisogno fondamentale: quello di essere allattato. Al rapporto omosessuale. Lo scambio può realizzarsi in modo così completo da far sentire aciascuno dei partner 'io sono l'altro, ...
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Leonardo da Vinci
Flaminia Giorgi Rossi
Un genio multiforme
Pittore, scultore, architetto, ingegnere e scienziato, Leonardo sperimenta soluzioni innovative nei campi dell’arte e della scienza. Nelle [...] a uno spazio che sembra continuare in quello virtuale del dipinto.
La composizione è ripartita, ai lati della figura di Cristo, da quattro gruppi di apostoli, ciascuno confà allo spirito del maestro, al suomodo di rendere le sfumature e i chiaroscuri ...
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Omosessualità
Philippe Brenot
Il termine omosessualità (composto dal prefisso omo-, dal greco ὁμός, "uguale", e sessualità) indica l'orientamento del desiderio sessuale verso individui dello stesso [...] riferimento al padre, rimane attaccato in modo infantile a questa madre dominatrice, o a una madre idealizzata e inaccessibile al non è diversa dalla coppia eterosessuale in cui ciascuno assume un suo ruolo, maschile o femminile. Un più ampio ...
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visione
Margherita Fronte
Catturare le immagini con l’occhio e rielaborarle con il cervello
La visione è la funzione che ci permette di percepire il mondo che ci circonda attraverso la vista, il più [...] del fatto che soltanto la fovea è capace di vedere in modo nitido, il resto risulta invece sfocato. Nel cervello, infatti, mettere le ‘tessere’ in relazione fra loro.
Aciascuno il suo compito
Oltre a ricomporre l’immagine, il cervello deve mettere ...
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CASSERI (Casserio), Giulio Cesare
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nel 1552 (ma la data è controversa) a Piacenza, da cui gli venne il soprannome di Giulio Piacentino, o semplicemente dottor [...] a Fabrici e nominando il C. per il primo, destinandolo in questo modo Tabulae e per l'anatomia comparata. Poiché asuo dire tutte le conoscenze umane hanno la loro 1632). 2 divisa in cinque libri, uno per ciascuno dei sensi (ma il IV libro è una ...
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Simmetria
Maurizia Alippi Cappelletti
Simmetria (dal greco σύν, "con", e μέτρον, "misura") è un termine di uso non specialistico che viene applicato a campi diversi dell'esperienza e del ragionamento [...] da una successione di segmenti, in ciascuno dei quali si ripetono strutture e apparati , e i bilateri sono tali in modo assai impreciso. I Gasteropodi e i simmetria operano fattori causali che giocano molto asuo favore, ma quando la causa è invece ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...