BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] tutto il partito, in un modo o nell'altro, aveva partecipato al dibattito sul XX congresso e sui fatti d'Ungheria, mentre non si trova una sola compiuta riflessione del B. su questi argomenti. Militavano poi asuo favore l'esperienza maturata nel ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] Bembo dell'aprile 1516 sappiamo di una gita memorabile - asuo dire - compiuta alla villa Adriana di Tivoli in compagnia pace nella salvaguardia annata della concordia ("trattandola in modo che ciascuna delle parti avesse causa di dubitare che egli ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] impregnazione" con nitrato d'argento: si otteneva in tal modo un preparato che al microscopio rivelava, colorate in nero e intersinaptico); sicché ciascuno dei due contendenti poteva esibire una serie di dati osservativi che, asuo parere, "verificava ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] dell'imperatore Giovanni VIII Paleologo, asuo segretario e consigliere. Per consenso di pubblico, di cui più volte ebbe modo di compiacersi (ad esempio in Ep., f. dedicare il primo ad Apollo e gli altri ciascuno ad una delle nove Muse; l'opera ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] gran talento del riformatore è quello di menare il popolo in modo che faccia da sé quello che vorresti far tu" (cap. il popolo a parte di tutti i segreti dei saggi... ciò che veramente è necessario in una città è che ciascuno stia al suo luogo, cioè ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] cugino di suo padre, era vicino alla morte, il G. pensò di sollecitare asuo favore la 1512).
Il soggiorno spagnolo diede modo al G. di osservare il comportamento venti cittadini costretti a prestare non meno di 1500 fiorini ciascuno e in ottobre ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] l'esilio. A Vienna infatti il C. procurò di acquistare dei libri per conto del suo sovrano, che in questo modo lo aiutava anche : "gli uomini sono prodotti da Dio a giovare e a dilettare gli altri uomini, ciascuno in arte alcuna o scienza o esercizio. ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] modo C. realizzava a Roma quella abolizione delle fazioni e delle clientele che tenterà di estendere a tutta l'Italia e la cui esistenza, nel suo di una classe sociale definita senza alcuna ambiguità. Ciascuno di loro si distingue invece per la sua ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] , provvedendo a far scomparire dal patriarchìo lateranense, subito dopo la morte di Nicolò I, nel momento di confusione che seguiva immancabilmente alla fine di ogni pontefice, il dossier relativo al suo burrascoso passato, in modo di accelerare ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] di una riflessione sul modo di gestire e interpretare l’equilibrio politico, a partire dal suo partito, che lo Le elezioni fecero emergere due vincitori, il PCI e la DC, ciascuno dei quali aveva bisogno dell’altro. Di questo instabile rapporto Moro ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...