CERRETANI, Bartolomeo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1475 da Paolo di Niccolò e da Lucrezia di Roberto Martelli.
La sua famiglia, originaria di Cerreto, si era stabilita a Firenze verso i primi [...] , il C. esprimeva il suo disappunto verso quest'ultimo: "Cancelliere, figliuolo d'uno bastardo de' Machiavelli: questo a nessun conto non piaceva a molti, pure perché gl'era come una spia del Gonfaloniere velo mandò ad ogni modo, il che non potette ...
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GRUMELLO, Antonio
Stefano Meschini
Nacque probabilmente a Pizzighettone, nel territorio di Cremona, fra il 1460 e il 1470 da Lancillotto, famiglio d'arme di Galeazzo Maria Sforza, e Margherita Vermezzi. [...] questi in capitoli (da 20 a 50 per libro), ciascuno con un suo titolo, sembrano rimandare a un ordinatore contemporaneo all'autore; è il frutto della giustizia celeste, che colpisce in questo modo Francesco I reo di non avere rispettato i patti con ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] episcopale, il secondo al suo pontificato e alla sua dottrina, il terzo al suo esilio, alla sua morte La famiglia pomposiana di Cipriano, in Pomposia monasterium modo in Italia primum. La biblioteca di Pomposa, a cura di G. Billanovich, Padova 1994, ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] da transenne vetrate, e con una porta da ciascun lato. A coronamento di tutto il coro corre il fastigio zona, opponendosi in modo vigoroso alle manomissioni totali che "... ha esposto al pubblico un suo progetto per dimostrare possibile e molto più ...
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FOGAR, Luigi
Liliana Ferrari
Nacque a Peuma, presso Gorizia, il 27 genn. 1882, penultimo di nove figli, da Luigi, agiato commerciante e proprietario terriero, e da Caterina Zotti. Compì gli studi ginnasiali [...] per suo tramite la S. Sede sondasse la disponibilità del nuovo governo a recepire volta di più il diritto di ciascuno di usare la propria lingua, non canonico lateranense. Nel 1941 avrebbe avuto modo di intervenire ancora una volta - ufficiosamente ...
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DE MARINI (Marini), Giovanni Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1572 da Gerolamo di Francesco e Maria Cattaneo, ultimogenito dopo Giovanni Ambrogio (poi senatore della Repubblica), [...] . sembrò definitivamente compromessa, a causa del suo intervento a favore del fratello Domenico, Brignole Sale, che ne allestirono una ciascuno, anche il D. versò il denaro si segnalava anche per un nuovo modo di intendere il rapporto città-dominio. ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] verso quell'ideale (pp. 28 s.). In tal modo, il L. si poneva, con Hume, dalla parte converrà piuttosto, in questi casi, che ciascuno di noi foggi a se stesso la propria legge, per cospicua attività intellettuale del suo più celebre allievo Garin. ...
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DE RUGGIERO, Matteo
Joachim Göbbels
Apparteneva a una famiglia che già al tempo di Federico II era annoverata tra le famiglie patrizie salernitane.
Pur non rivestendo un'importanza pari ai Rufolo e [...] il primo incarico di rilievo in questo suo nuovo ruolo: dovette far riparare e Laboris" e il comando di ciascuno fu affidato a un viceammiraglio. Il D. ottenne di viceammiragliato, si fosse distinto in modo particolare.
Il 26nov. 1283, come ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] C. - in pochi anni tal profitto che aciascuno altro musico italiano nel componere canti tolse la " - come scrive il Calmeta -, ed il suo corpo venne sepolto nella chiesa di S. Maria essere musicata, favorendo in tal modo una più agevole ricezione del ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Guido da
Giorgio Montecchi
Figlio di Gherardo, nacque probabilmente a Parma verso il 1225 e sposò Mabilia, figlia di Giberto da Gente, signore di Parma dal 1254 al [...] attribuzione a lui di queste podesterie, in quanto l'omonimo Guido da Correggio, cugino di suo padre, era già morto a Mantova , ma assunsero il dominio da se stessi, ciascuno credeva di agire in modo retto per la difesa della città" (Salimbene, ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...