BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] per posta la corona d'Italia. Accompagnati ciascuno da un numero più o meno grande di a questo punto, preme piuttosto di arrischiare uno sguardo d'insieme sul "regno italico indipendente" allo scadere del suo primo anno di vita.
Da un lato, il modo ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] a rimanere ad Urbino sino al febbraio del 1440.
Un forzato riposo tutt'altro che sgradevole dal momento che - lungo questo - F. ha modo d'esplicare agevolmente quella "libidine" che Paltroni, suo dell'opera omnia di ciascuno, la sua biblioteca offre ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] incontro è narrato, con romanzesca vivacità, dal Florimo, che rielaborò amodosuo una lettera del B. in cui esso sarebbe stato descritto. i sentimenti che esprimono. Invaso dagli affetti di ciascuno di loro, immagino essere divenuto quel desso che ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] l'un cardinale con l'altro, però è bene che sappi tutto bene a mente" (a Francesco de' Medici?, 22 marzo 1565: Arch. di Stato di Firenze, al suomodo di concepirne le funzioni ed ai rapporti, fortemente personalizzafi, che egli manteneva con ciascuno ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] stato et sarà tormentato fuor di modo sopra il farmi o non farmi pare in ciascun luogo straniero, che tanto tiene a dire come 2, pp. 149-165; G. Martinetti, Papa Paolo IV, suo nepotismo e la lega per la libertà d'Italia, con documenti diplomatici ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] ., I, 5).
Dopo il 1353, ad ogni modo, si apre nella vita del B. una nuova a poco a poco germoglia nel suo animo, lo costringe a tralasciare le sue predilette occupazioni e a unica e trina, principio e fine di ciascuna cosa", dietro la cui guida l'uomo ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] cui racconta del trionfo dei neri, e dato aciascuno il suo nelle apostrofi collettive e per campioni individuali dello sappiamo per altra via, il C. non è in alcun modo ciò che viene definito un "mercante-cronista". Come si riflette ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] suo esempio la personalità appassionata e meditativa dell'Abbati nonché quella cordiale e affettuosa del Borrani. Attratto, il primo, dal modo dedicati ciascunoa uno dei vari motivi particolari. Una produzione che può far correr la mente a E. ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] gli si rivelavano a loro volta indispensabili, erano (per dirla in modo tecnico) il suo opposto, ma anche il suo diverso, un quindi U. Spirito, A. e L. Volpicelli, G. Calogero, G. Chiavacci, lo stesso A. Carlini, ecc. in ciascuna delle loro opere, e ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] 11 giugno 1924), che costituiscono in qualche modo il consuntivo della sua evoluzione politica in quegli nel medio periodo, può gestire asuo vantaggio una fase inflattiva. Così gli organismi sindacali si gettarono, ciascuno per la sua parte, nella ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...