CALLIERGI (Callergi), Zaccaria
Elpidio Mioni
Nato nella città cretese di Retinino non più tardi del 1473, poteva vantare la discendenza dalla dinastia imperiale di Bisanzio, fatto questo che giustifica [...] quale sia stato il contributo scientifico dato all'opera da ciascuno di questi tre cretesi. Il Vlasto era un erudito commerciante della Neakademia ed in particolare modo il suo capo e guida".
Nel 1509 il C. ricomparve a Venezia per ridare vita alla ...
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DURANTE, Castore
Tiziana Pesenti
Nacque nel 1529 a Gualdo Tadino (Perugia) dal giureconsulto e letterato Giovanni Diletto e da Gerolama.
Studiò medicina a Perugia e vi si laureò prima del 1567. La sua [...] nel quale si dà il modo di conservar la sanità et specie, indicando di ciascuno, per rubriche, nell'Herbario citaancora un suo "trattato della peste di C. D. e della sua famiglia, Viterbo 1968; A. Pazzini, Storia dell'arte sanitaria, I, Roma 1973, pp ...
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BETTI, Enrico
Nicola Virgopia
Nacque a Pistoia il 21 ott. 1823; compiuti qui gli studi classici, si laureò in matematica nel 1846 presso l'università di Pisa, dove ebbe come maestro O. F. Mossotti. [...] 81-105, 225-37) è svolta dal B. in modo da far dipendere tutti i fenomeni capillari da tre proprietà fondamentali strato a strato, nell'ipotesi che ciascuno strato fecondi per le equazioni di Laplace. A fondamento del suo metodo il B. pose un teorema ...
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CARLETTI, Angelo
Sosio Pezzella
Nacque a Chivasso (Torino) intorno al 1414 da Pietro. Studiò nella sua città natale e poi a Bologna dove si addottorò in teologia morale e speculativa e in diritto canonico [...] ad esso fa seguire i possibili dubbi dottrinali, aciascuno dei quali dedica poi una risposta chiarificatrice, modo ortodosso i casi ad essi sottoposti. Alla Summa, accolta con immenso favore, fu dato l'attributo di angelica dal nome del suo ...
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CAMOZZI VERTOVA, Gabriele
Giuseppe Scichilone
Nacque a Bergamo il 24 apr. 1823 da Andrea e dalla contessa Elisabetta Vertova. Compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Monza, li continuò nel [...] dal padre in aggiunta ad altra di L. 13.384impostagli per ciascuno degli altri tre figli, anche essi partecipi dei fatti del 1848-49 a illustrazione degli eventi. Ad ogni modo il suo coraggio ebbe pubblico riconoscimento e gli valse la nomina a ...
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ARDUINO, Pietro
Giuseppe Lusina
Nacque il 18 luglio 1728 a Caprino, piccolo centro della provincia di Verona, da povera famiglia che ebbe appena i mezzi per educare il figlio maggiore, Giovanni, divenuto [...] da tavole, costituiscono ciascuno una monografia botanico-agraria dopo la sua morte, a cura del figlio Luigi, che fu suo successore alla cattedra, del modo di coltivare il "Napo Selvatico o, detto volgarmente " Ravizzone" del Sig. P. A.... scritta ...
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FIORENTINO, Salomone
Gabriella Milan
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) il 4 marzo 1743 da genitori di religione ebraica. Il padre, Leone, romano d'origine, praticava un redditizio commercio di stoffe, [...] a Firenze, dalla quale ebbe numerosi figli e a cui è legata non soltanto una parte importante della sua vita, ma anche del suo fiammeggianti serra, / di cui ciascuno avviva e irraggia un mondo, 'Aretino perseguitavano in modo particolare gli ebrei ...
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GIGLIO (Lilio), Luigi (Aloisio)
Cesare Preti
Nacque intorno al 1510 a Cirò, presso Crotone, in Calabria, da una famiglia di modeste condizioni. Ebbe almeno un fratello, Antonio, con cui condivise il [...] A. Piccolomini, durante il quale il letterato senese ebbe modo di farsi illustrare l'ipotesi di riforma da Antonio Giglio e discuterne a prevedeva l'intercalazione, in un periodo di 19 anni composti ciascuno di 12 mesi, di altri sette mesi) un nuovo ...
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BUCCI, Anselmo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Achille Muzio, nacque a Fossombrone il 23 maggio 1887. Fece gli studi classici al liceo Marco Foscarini di Venezia; studiò poi disegno a Este, alla scuola [...] , e la puntasecca era il modo espressivo più appropriato al suo temperamento immediato, sensibile, ironico d di Francia, da Martini a Rossi, da Modigliani a De Chirico, da Licini a Prampolini, da Magnelli a Russolo. Ciascuno di essi ebbe una sorte ...
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ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] versi umilmente si raccomanda. Prima s'era rivolto a due amici, ciascuno indicato con uno pseudonimo, ma il primo identificabile la virtù, il modo di superare nella sua coscienza il suo dolore.
È evidente che A., scrivendo il suo poema, aveva ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...