CHIARAMONTE (Chiaromonte), Manfredi, conte di Modica
Salvatore Fodale
Figlio illegittimo di Giovanni (II) il Giovane (m. nel 1342), fu il terzo della famiglia con questo nome. In data imprecisata divenne [...] sua signoria, esercitata in vario modo e a vario titolo, di diritto o soltanto in contanti.
Ad accrescere la magnificenza del suo palazzo palermitano, lo Steri, tra il e il Ventimiglia contribuirono con mille fiorini ciascuno, e l'Alagona con 4.000, ...
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DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] Salfi e Teodoro Lechi. Il suo nome è legato pure alla loggia modo di coloro che sono destinati a reggere le sorti di una repubblica. Favorevole al mantenimento della proprietà privata, che considera segno tangibile della parte sostenuta da ciascuno ...
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POGGI, Giuseppe
Raffaella Catini
POGGI, Giuseppe. – Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto [...] L’immagine di una capitale, in Una capitale e il suo architetto, 2015, p. 172), con ogni probabilità poté greco-romana e in certo modo anche a Pasquale Poccianti, allora forse il sei a destra e quattro a sinistra dell’Arno –, per ciascuno dei quali ...
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DELLA PORTA, Giovanni Giacomo
Carrol Brentano
Figlio di Bartolomeo (documentato alla certosa di Pavia dal 1484 al 1503: Kruft-Roth, 1973, p. 897), ne è sconosciuta la data di nascita, avvenuta probabilmente [...] i 400 ancora dovuti agli scultori, fu fatto a Casale il 16 giugno 1528 e un terzo suo figlio Guglielmo e il Da Corte avrebbero ricevuto ciascunosuo erede. La residenza genovese del D. era al ponte Cattaneo.
Solo recentemente è stata studiata in modo ...
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COMPARETTI, Andrea
Ugo Baldini
Nacque a Vicinale di Buttrio (Udine) da Francesco, piccolo proprietario terriero, e da Maria Trevisan, probabilmente il 30 ag. 1745 (come afferma il necrologio apparso [...] di Parigi circa il miglior modo d'insegnamento della medicina pratica che hanno limitato la risonanza storica del suo lavoro rispetto ad altri autori non lavoro osservativo raffinato ed esteso a gruppi di specie per ciascuno di numerosi ordini, e lo ...
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LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] a volta, nelle diverse situazioni.
Il suo stesso nome mostra, in parte, ma in modo esemplare, la trama di questo processo. Aa un sostrato teologico assai lontano dall'esperienza politica del socialismo. Non a caso si ripromettevano, ciascuno, ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] Prato, che considerò il suo vero maestro.
Iniziò a lavorare come impiegato nell pure discostandosene nelle modalità ("ciascuno poi di questi sopraddetti trasse modo implacabile da G. Baretti nella Frusta letteraria del 1° genn. 1764 (vedi l'edizione a ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] collegato com'è alla realtà e alle esigenze proprie di ciascuno, è infine il tema di Citramontani, ultramontani scritto nel corollario del suo ancoramento alle esigenze concrete di una società. In modo da fornire un correttivo a quell'aspirazione ...
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CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] modo la soppressione delle corporazioni religiose decretata dal governo napoleonico, non sembrano aver influito gran che sul suo lavoro, che continuò a bassi e soprani, ma secondo la tradizione ciascuno di essi comprende entrambe le tessiture, ad ...
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PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] come indicato nel suo testamento). Nell’agosto del 1390 venne inviato a Oxford, nello univocità dell’ente, intesa in senso lato, nel modo già chiarito da Duns Scoto (In Met., IV, d’Alessandria e Walter Burley, ciascuno fautore di una peculiare forma ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...