ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] III, 9), se a 18 anni si sentì l'ardire di rivolgersi a "molti... famosi trovatori in quello tempo" col sonetto Aciascun'alma presa (ibid.). , il lavorio della sua immaginazione che trasfigura asuomodo la realtà, della sua volontà che trasfigura il ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] scambi tra i due, quasi coetanei, architetti, dotati ciascuno di capacità e di inclinazioni in certo senso complementari.
quale il C., non senza spunti da Giuliano, si avvicina asuomodo alla maniera di Bramante e di Raffaello), una seconda fase ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] e provvedeva a riattarla e a sistemare asuomodo l'attiguo orticello. Realizzava così finalmente il suo sogno di fronte aciascuno di essi il suo equilibrio superiore e la sua libertà. Cosicché si è portati a dar ragione, almeno in parte, a quei ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] rivoluzione di Francia fosse lasciata libera di decantarsi asuomodo, manifesterà poi aperte riserve nei confronti della della commissione degli Archivi generali del Regno. In ciascuno di tali incarichi interveniva con consistenti apporti anche ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] la cavalcata. La comunità gerolamina non imponeva alcun vincolo di soggezione: nessuna tavola comune e nessun superiore; ciascuno poteva operarvi asuomodo. In essa F. manifestò, nel primo periodo, un grande zelo nel "confessare".
L'oratorio nacque ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] a Marco Pino ("nostro difensore": 1 E, p. 18), a Giovan Angelo Criscuolo, allo stesso Massimo Stanzione, ciascuno ruolo attribuito dallo scrittore a tali falsi non era molto più che patriottico, e fondava sul principio asuomodo etico, enunciato fin ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] concorrenti, esperti di particolari materie, che rispondevano ciascunoa dieci domande su una materia concordata e conquistavano così non una seconda ma un’eterna giovinezza), agli spot. Asuomodo, è stato veramente un 'padre della patria' perchè ...
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ANTONIO da Rho
Riccardo Fubini
Frate minorita e umanista. Nato verso il 1398, di umile origine campagnola, entrò a diciotto anni nell'Ordine francescano, per sottrarsi, come egli accenna in uno scritto [...] Decembrio, dedicata allo stesso A.
È caratteristico che ciascuno dei principali scritti di A. sia occasionato o seguito determinato momento ed ambiente culturale. Ma in ciò trova pure, asuomodo, una nota distinta di individualità, e, nel quadro di ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] l'"Enciclopedia degli autori classici", una collana singolare nel suo genere che raccoglieva da un lato una fetta, ogni attività discorsiva; tali autori leggono e restituiscono, ciascunoa proprio modo, nei campi più disparati del sapere, l'enigma ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] di Baldovino di Hainaut. Stefano-Carlo non ebbe modo di conoscere suo padre: a metà maggio del 1226 il re partì per la vi si sarebbero incontrati l'Angiò e l'Aragonese con 100 cavalieri ciascuno. Il 12 genn. 1283 C. nominò quindi il figlio Carlo ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...