ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] quale egli espresse nel modo più efficace e diretto la pienezza del suo potere. È, invece, poco probabile che A. si sia intitolato anche funzioni giurisdizionali (ciascuno di essi sottoscrive semplicemente come "consul et dux"); A. stesso presiedeva ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] Borgia, poteva tutelare in qualche modo il proprio Stato. Nell'autunno di 40.000 ducati ciascuno. La berretta fu recapitata a I. nella sua le corti dell'Italia settentrionale, in Bernardo Clesio e il suo tempo, a cura di P. Prodi, Roma 1987, pp. 607 ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] Movimento aveva il suo centro a Milano, diramazioni a Torino e A rendere esplicite le posizioni di ciascuno vennero, nel dicembre 1945, le dimissioni dalla segreteria di Pertini, a cui succedeva Rodolfo Morandi. A ". Era un modo netto di risolvere ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] (cfr. lettera di risposta ad A. Fogazzaro che gli aveva espresso il suo cordoglio, del 21 ag. 1897 Pianelli sopratutto, lo specchio di un modo molto preciso e molto diffuso di vivere Croce perché "si sente che ciascuno di quei componimenti del De ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] Bürger. Lettera semiseria di Grisostomo al suo Figliuolo, che il B. pubblicò negli tre anni di vita inglese cominciò a vagheggiare il modo di liberarsene, e dopo avere apprezzamento della poesia del Berchet. Ciascuno di essi aveva avanzato forti ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] , Sereni, Gatto, Quasimodo, accompagnati ciascuno da una breve dichiarazione di poetica del Barocco (Bologna 1963), e il suo approdo a L’idea del Barocco (ibid. 1984). Anceschi e Milli Graffi, caratterizzò in modo sempre più incisivo, sin dai primi ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] Andrea e Pietro, assegnava aciascuno dei due una casa a Monte San Savino e Baccio d'Agnolo ha modo di incontrare, oltre a Raffaello, Benedetto da Maiano in un insuccesso, non portò al suo esonero dalla carica di architetto Soprintendente (Pirri ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] di là dalle discipline e competenze di ciascuno. Un modello operativo davvero ineguagliato, dove Paolo Fossati, riprendeva in modo originale la formula dell’interazione editoriale dal 1998. Dopo il suo passaggio a un ruolo di consulente esterno, ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] di Senigallia, sottratte a Federico da Montefeltro. In vario modo comunque si gettavano le , Napoli e Firenze, verso ciascuno dei quali si orientò in . 547-553; S.P. M. e il suo tempo. Mostra storica (catal.), a cura di F. Arduini et al., Vicenza 1970 ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] però che al secondo in particolar modo andarono oltre che l'ammirazione anche troppo a lungo esercitato, trasmette ereditariamente. Ciascuno dei il mese successivo scrisse al Lopez di un altro suo lavoro drammatico, La prova del fuoco, di cui ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...