BENCI, Giovanni
Yves Renouard
Nato da Amerigo di Simone nel 1394 a Firenze, di famiglia della piccola borghesia, alla consueta età di quattordici anni fu messo al servizio di Giovanni di Bicci de' Medici [...] capitale sociale venne portato a 32.000 fiorini, Cosimo e suo fratello Lorenzo contribuendo ciascuno con 12.000 fiorini dal 1450): infatti il suo nome figura nella ragione sociale di queste tre compagnie. E allo stesso modo controllò da vicino l' ...
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FORTINI, Matteo
Lida Maria Gonelli
Nacque nel 1444, probabilmente a Firenze, da Raimondo di Antonio, merciaio, abitante nel quartiere di San Giovanni, popolo di San Marco. Compiuti gli studi per il [...] dalla moglie a San Donato a Calenzano.
Le difficoltà economiche dovettero aumentare con gli anni, perché in un suo poema di è databile a dopo il 1514 (giacché il F. vi si dichiara ultrasettantenne) ed è suddiviso in 12 libri, ciascuno aperto e ...
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GUERRINI, Arnaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Ravenna l'8 febbr. 1894 da Primo e da Assunta Raffaeli. Studente delle scuole tecniche cittadine, fu attratto dalle vicende politiche e aderì al Partito repubblicano [...] viaggi, che aveva modo di effettuare come rappresentante legata al suo lavoro di assicuratore, si fece promotore di varie riunioni a Coccolia, liberati delle pregiudiziali ideologiche ("è necessario che ciascuno di noi si tenga in corpo, per proprio ...
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ENZOLA, Tommaso da
Giancarlo Andenna
Apparteneva a una nobile famiglia parmense, ma ad un ramo diverso da quello che risiedeva nel palazzo degli Adam presso il battistero della cattedrale e di cui facevano [...] ed ivi ebbe modo di essere ricordato per ragioni di politica interna ed esterna.
Durante il suo mandato fece decapitare Castello e dei Guttuari; condannò infatti cinque populares guelfi a pagare 200 lire ciascuno, pena il taglio di un piede. I cinque ...
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COSTANTINO (Gosantine, Gantine) di Torres
Evandro Putzulu
Secondo di questo nome, nacque, in data che non è possibile precisare, da Barisone II giudice di Torres e da Preziosa de Orrubu. Salì al trono [...] dalle fonti risulta essersi comportato spesso in modo tirannico - si svolse in un in tutti i trattati di pace che ciascuno dei due contraenti stipulasse con dinasti cristiani o C.; nel marzo del 1196 un suo inviato andò a Pisa e pregò i consoli di ...
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FONSI, Francesco
Franco Pignatti
Disponiamo solo di pochi lacerti biografici su questo letterato attivo a Siena nella prima metà del sec. XVI, autore di commedie ed egloghe pastorali. Dai frontespizi [...] "Ser Felice Castiglionese", di modo che la pubblicazione pare testimoniare dell'"a proposito", che consiste nel pronunciare parole a catena ciascuno nell ma senza aspetti deteriori e ordinari; né il suo amore per Beca offre materia per un contraltare ...
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PASSANTE, Agostino
Alberto Tanturri
– Nacque a Trepuzzi, in Terra d’Otranto, il 21 marzo 1653 da Giovan Pietro, medico, e da Minerva Manca.
Dopo aver compiuto studi probabilmente di giurisprudenza, [...] gli scolopi napoletani e quelli sardi, poiché ciascuno mirava a porre le nuove fondazioni sotto il controllo a Roma, Passante riuscì a fare in modo che l’esecuzione di tale misura venisse sempre rinviata, e ottenne viceversa in suo favore la nomina a ...
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Masaccio
Manuela Gianandrea
Il fondatore dell’Umanesimo in pittura
L’importanza di Masaccio e le innovazioni che porta nell’arte sono paragonabili solo a quelle di pochissimi pittori nella storia dell’arte, [...] suo eventuale maestro. Quello che sicuramente possiamo dire è che è nato nel 1401 a vista dell’osservatore nella cappella, in modo cioè che l’immagine dipinta sia come ciascuno di essi è un uomo che reagisce in base al proprio carattere di fronte a ...
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CATTANEO, Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1500 dal nobile Accellino, ma dopo il 1530 si trasferì in Spagna, dove visse e svolse attività mercantile-finanziaria.
Accellino, [...] (forse suo figlio), avevano portato molte malleverie e aiutato il Lizarrazas a rinnovare . rimanevano due parti eguali (6/13 ciascuno). Ma il C. cedette alcuni tredicesimi con Carlo V.
In questo modo l'attività del C., contemporaneamente banchiere ...
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CAFFARI (Caffaro, De Cafaris), Stefano
Gabriella Bartolini
Nacque molto probabilmente a Roma agli inizi del secolo XV da Giorgio, dell'antica famiglia romana dei Caffari del rione della Pigna, i cui [...] manoscritti cartacei e coprono, sebbene in modo discontinuo e confuso, un arco di suo nome si trova infatti, insieme a quello di altri esponenti del clero lateranense, nella bolla Cumteneamur del 15 genn. 1446 in cui il papa disponeva che aciascuno ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...