FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] l'artista sarà diffusore ed interprete a Firenze. Testimonianza del suomodo di operare al tempo della formazione asuo tempo istituita per la decorazione della cappella granducale in S. Lorenzo; compito che gli imponeva di sovraintendere aciascuna ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] A ogni modo camini, in ciascuno dei quali a costi contenuti favorisce la diffusione di cucine dotate di resistenze elettriche come elementi riscaldanti, che costituiscono una fonte 'pulita' e modificano ulteriormente l'attrezzatura domestica. Nel suo ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] Scala), usando come prototipo il monumento commemorativo asuo figlio Prospero Santacroce, eseguito da Algardi. nelle altre opere del G.; anche il modo in cui s. Giuseppe e l'angelo di Terni e di Rieti. In ciascuno di essi, il papa è raffigurato ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] Albrizzi a proposito della pala con l’Assunzione della Vergine oggi al Louvre («si scostò dal suo primo modo alquanto alterna vedute di profilo e frontali dei santi, ciascuno rappresentato secondo un diverso temperamento e un diverso atteggiamento ...
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NORVEGIA
P.J. Nordhagen
(norvegese Norge)
Stato dell'Europa settentrionale, che occupa la parte occidentale della penisola scandinava, il cui nome moderno deriva dall'antico norvegese Norvegr ('la via, [...] diviso in diversi regni più piccoli, sottoposti ciascunoa un proprio sovrano, la N. venne Olav II Haraldsson (v. Olav II) e del suo vescovo di corte condusse la N. definitivamente entro il orizzontalmente sulla facciata in modo da mascherarne la forma ...
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FRANCIA
F. Dumas
(franc. France)
Ridotta a espressione geografica, la F., per la sua forma, è l'Hexagone, come l'Italia è lo Stivale. A dare un nome proprio a questa figura geometrica provvidero i Romani. [...] seguito dell'altro potesse intendere quello che ciascuno di essi diceva. Da una parte di raggiungimento di confini naturali, allo stesso modo che, con la pace dei Pirenei del della Cerdagne, ch'erano state, asuo tempo, parte della marca carolingia di ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] loro vita fastosa. Il manoscritto consacra un ciclo di pitture aciascuno dei grandi eremiti: Giovanni Battista, Girolamo, Antonio (e del suomodo di vita: collocato, da una parte, alla sommità della scala delle Virtù, l'a. è anche esposto a cadere ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] a Siena e vi aveva visto il pavimento del duomo, eseguito dal Beccafumi ad intarsi di marmo, e di quell'opera s'era invaghito, sia perché affine al suomodo forme" i quattro legni da usare per ciascuna delle tavole della figurazione: una per i ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascunoa ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] ma furono il trattato aritmetico di Boezio e il suo De institutione musica che funsero da principali punti di riferimento 10°, grazie a Gerberto di Aurillac, il futuro papa Silvestro II (999-1003), si verificò una rivoluzione nel modo di calcolare. ...
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Leonardo da Vinci
Flaminia Giorgi Rossi
Un genio multiforme
Pittore, scultore, architetto, ingegnere e scienziato, Leonardo sperimenta soluzioni innovative nei campi dell’arte e della scienza. Nelle [...] a uno spazio che sembra continuare in quello virtuale del dipinto.
La composizione è ripartita, ai lati della figura di Cristo, da quattro gruppi di apostoli, ciascuno confà allo spirito del maestro, al suomodo di rendere le sfumature e i chiaroscuri ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...