CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] 1967, fig. 8), la prima opera che rivela appieno il suo genio particolare è l'Adorazione dei Magi (Roma, Gall. naz meticoloso modo di dipingere del C. era particolarmente adatto a pitture rappresentassero ciascuno una tomba allegorica dedicata a un ...
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CORANO
A.M. Piemontese
Libro sacro musulmano (arabo Qur'ān 'salmodia, lettura cantilenata'; siriaco Qeryânâ) recante il testamento divino di Allāh in lingua araba, rivelato al profeta Maometto (ca. [...] testo si articola in centoquattordici capitoli, ciascuno detto sūra (da sūr 'cima, lunghezza e numero di versetti, grosso modo scalandosi da ampi testi normativi e narrativi a Baghdad per il sultano ilkhanide Üljaytü (703-717 a.E./1304-1317) e il suo ...
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ANTEMIO da Tralle
A. Iacobini
Architetto bizantino attivo nella prima metà del sec. 6° a Costantinopoli. Figlio del medico Stefano, A. nacque a Tralle in Asia Minore (od. Aydın in Turchia). Di qui - [...] svolto da ciascuno dei due architetti, anche se si è ipotizzato che ad A. spettasse il matematico Eutocio dedica proprio ad A. il suo commentario alle Coniche di Apollonio di mosaici d'oro, in certo modo reagisce al variabile incidere e riflettersi ...
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EXETER
J. Allan
(lat. Isca Dumnoniorum; Escancastre, Excestre, nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capoluogo della contea di Devon, dal 1050 sede della diocesi che si estendeva [...] , ciascuno con strade secondarie grosso modo parallele. E. crebbe fino a diventare , agli inizi del sec. 11°, la settima o l'ottava città dell'Inghilterra, ma a partire dal tardo sec. 12° iniziò il suo ...
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BUCCI, Anselmo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Achille Muzio, nacque a Fossombrone il 23 maggio 1887. Fece gli studi classici al liceo Marco Foscarini di Venezia; studiò poi disegno a Este, alla scuola [...] , e la puntasecca era il modo espressivo più appropriato al suo temperamento immediato, sensibile, ironico d di Francia, da Martini a Rossi, da Modigliani a De Chirico, da Licini a Prampolini, da Magnelli a Russolo. Ciascuno di essi ebbe una sorte ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] così da ricomporre il dialogo, caro a Michelangelo e al suo tempo, tra l’Antico e i moderni di pittura ai 298 cm della conclusione. Ciascuno dispone di uno spazio ben delimitato, che Concilio di Trento a esprimersi in modo risolutivo, cosicché appena ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] tardi di scheletri, trascinano in danza grottesca ciascuno un personaggio delle varie condizioni umane (papa legate in qualche modoa concezioni platoniche), mentre rapporto con Dio. L’uomo, o almeno il suo corpo, fatto di polvere, finisce in polvere. ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] esplica nel sistema. In base al suo principio della doppia articolazione, sul primo un conto in banca si articola in 5 monemi, ciascuno dei quali ha una forma e un significato: ho+ non essere riuscito a introdurre in modo convincente la contingenza ...
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Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso. Anche, che ha per argomento motivi terreni, mondani, non religiosi.
Arte
Nella storia dell’arte, l’iconografia p. [...] secolare, l’iconografia p. trova il suo sviluppo autonomo in relazione alle richieste della dimensioni.
Determinata in modo consistente da una committenza religioni, due mondi che si escludono a vicenda, ciascuno con le proprie leggi: la penetrazione ...
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Operazione con cui si ottiene una rappresentazione di carattere permanente, cioè atta a essere conservata, delle caratteristiche con cui un certo fenomeno o una data grandezza si presentano a un certo [...] si è effettuata la r. e il suo comportamento a variazioni delle grandezze di ingresso.
La r. da un motore. Si ottiene in tal modo il tracciamento, sulla zona di r., del grandezze contemporaneamente, una per ciascuno dei canali d’ingresso presenti ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...