MUSEO
Maria Luigia Pagliani
Manfredi Nicoletti
Franco Minissi
Roger Lesgards
Paolo B
(XXIV, p. 113; App. III, II, p. 182; IV, II, p. 540)
Negli ultimi vent'anni il m. ha mutato la sua fisionomia [...]
Il problema principale è quello del modo stesso di rappresentare la scienza al è vero che la scienza nel suo processo di formazione non può essere di referenti e di punti di orientamento che consente aciascuno di noi di situarsi nel tempo e nello ...
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ROMA (XXIX, p. 589; App. I, p. 971)
Roberto ALMAGIA
Enzo PISCITELLI
Lazzaro DESSY
Pietro ROMANELLI
Giuseppe LUGLI
Salvatore AURIGEMMA
Carlo CECCHELLI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Sviluppo topografico [...] medio evo, la popolazione vedeva nel suo Vescovo il protettore e il difensore della la chiesetta di S. Sebastiano. In tal modo va esclusa l'ipotesi della presenza in questo 'altezza di ciascun ordine è di un piede romano.
La fossa ha inizio a m. 5 ...
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PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1; App. II, 11, p. 486)
Sergio SERGI
La preominazione (preumani e non preumani). - Nuove scoperte di primati fossili e la revisione del materiale già conosciuto hanno portato [...] 'ominide.
I tre fossili menzionati, provenienti ciascuno da un diverso continente del mondo antico nella discendenza o si combinarono nel modo più diverso, o si ridussero che abbia soggiaciuto a leggi che hanno regolato il suo svolgimento con fasi ...
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SELINUNTE
Giorgio Gullini
(XXXI, p. 324)
L'insediamento sulla costa sud-occidentale della Sicilia, tra Capo Granitola e Capo S. Marco, è noto soprattutto per i resti monumentali della colonia greca, [...] modo che, in caso di sollecitazione, il movimento consentito ai rocchi venisse a dissipare una parte cospicua dell'energia che colpiva la struttura. La costruzione di una colonna a rocchi esige però il libero sollevamento di ciascuno del suo temenos ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] di concetti in qualche modoa esso connessi, come a sua volta influenzata nel suo processo di tipizzazione (2° millennio aciascuno una parola (e perciò, data la natura monosillabica della lingua cinese, una sillaba) si hanno in iscrizioni del 1400 a ...
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Divenuta, il 9 gennaio 1939, parte integrante del territorio italiano, fu travolta dallo scoppio della seconda Guerra mondiale, quando appena cominciavano a farsi sentire i benefici della colonizzazione [...] dell'originario, l'orchestra in modo da trasformarla in arena di all'interno un portico a colonne doriche: due propilei, di quattro colonne ciascuno, davano accesso al recinto è dubbio se essa sia tutta, nel suo aspetto attuale, coeva al recinto. Il ...
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Etruschi
Tommaso Gnoli
Un popolo misterioso… ma non troppo
Gli Etruschi erano la più importante popolazione dell'Italia preromana. Occupavano originariamente la regione compresa tra l'Arno e il Tevere, [...] ed è caratteristico che a Roma i consoli saranno preceduti ciascuno da dodici littori.
Il re fondava il suo potere su una luogo la ricchezza e il lusso che caratterizzavano il modo di vita delle classi dirigenti etrusche.
Nella società etrusca ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] a un'ispezione delle risorse compiuta dallo stesso Aristide in modo che corrispondesse alla capacità economica di ciascuna doriche in facciata e 24 colonne ioniche che lo dividevano al suo interno nel senso della lunghezza; sul lato di fondo si ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] , anche all'interno di ciascun paese, ogni c. ha modo di concepire la c., nel suo rapporto con l'ambiente e con la storia, stava già affermandosi e diffondendosi con forza nell'Europa continentale: la c. opera della comunità insediata, costruita a ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] mai attribuito al dongione nel suo complesso, nonostante che il suo nome alluda in modo evidente al concetto di dominio ed probabilmente ciascunaa una grande famiglia e affiancate da un castrum di rifugio (Herrmann, 1966; 1973). Comune a questi ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...