Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] gli attribuisce, per le contraddizioni che si riscontrano all’interno di ciascuno dei due poemi. Si è d’accordo nel ritenere che l’ suo paese, innanzi tutto per esprimere in modo congruo gli ideali a cui s’ispirava la lotta di popolo, intrapresa, a ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] a N dell’Egeo, ma già i geografi ionici chiamavano E. tutta la terra a N del Mediterraneo; il suoa) la catena uralica, poco elevata, non costituisce in alcun modo germaniche (poco più di 200 milioni ciascuno), seguite da altre meno diffuse (celtiche ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] ossigeno bivalente, ciascuno degli atomi di ossigeno che si viene a trovare al vertice antica. Il v. fu usato in modo originale in collegamento con l’architettura, a un palazzo per esposizioni, realizzò a Londra il Crystal Palace. Sulla scia del suo ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] dette cariatidi o telamoni. Il suo uso fu noto ai Greci a, b qualsiasi di I, di dare un senso alle espressioni ‘a precede b’ e ‘a segue b’, in modo che, se aa e b, si ha a<b (leggi: a precede b) oppure a>b (leggi: a segue b) oppure a=b, ciascuna ...
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Regione dell’Italia settentrionale (25.873 km2 con 4.311.217 ab. nel 2020, ripartiti in 1181 Comuni; densità 170 ab./km2). È situata ai piedi delle Alpi Occidentali e comprende un arco montuoso che, dall’Appennino [...] connessa con il suo fiume principale, il Po: i maggiori corsi d’acqua, infatti, sono suoi affluenti, e ciascuno di essi ha un a condizioni congiunturali. Queste ultime hanno interessato un po’ tutte le regioni nord-occidentali e il P. in modo ...
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Antropologia
R. di frecce Strumento di osso, corno o avorio, provvisto di un foro a un’estremità, che fu considerato per lungo tempo come insegna d’autorità («bastone di comando») o come un rudimentale [...] camera di presa non aveva il suo asse verticale.
Tecnica
In elettronica periodo di non conduzione dell’elemento r., in modo tale che la corrente risulti non nulla anche caso gli elementi r. conducono sempre a coppie, ciascuno per 1/3 del periodo. La ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] m 50, sulle aree indiziate, in modo da ottenere risoluzioni fino a pochi centimetri. Si tratta di un le caratteristiche del suo contesto. In questo modo l'acquisizione di romano d'Occidente, in tappe, ciascuna delle quali offre evidenze ed emergenze ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] di aggiornare l'informazione, di aumentare in modo esponenziale i modi e le forme del suo consumo. Il b. archivistico non muta ricerca dei documenti. Concretamente consiste nell'attribuzione aciascun documento di un codice alfa-numerico che individua ...
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SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] in 17 Comunidades autónomas, ciascuna dotata di organi legislativi . Naturalmente, questo modo di fare poesia è esposto a rischi e pericoli, de cada día (1964), mentre una nuova fase nel suo sviluppo compositivo si apre negli anni Settanta con Arbor ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] se si è lontani dalle ''zone di confine'', allo stesso modo che la distinzione tra adolescenti e adulti, pur essendo vaga 3 stime (ciascuna con un suo errore), senza contare altre possibili fonti d'incertezza, per cui può apparire a prima vista poco ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...