MATTOLI, Mario
Alessandra Cimmino
– Nacque a Tolentino, il 30 nov. 1898, da Aristide, medico chirurgo appartenente a una buona famiglia di Bevagna, e Pia Ajò. Laureatosi in giurisprudenza, cominciò [...] al cinema ed è del 1945 il suo unico serio tentativo di inserirsi in qualche modo, e soprattutto asuomodo, nel nuovo cinema italiano, con il lavoro che ciascuno sapeva fare, non venne accettato in un ambiente in cui, a livello della critica ...
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REYCEND, Enrico
Piergiorgio Dragone
REYCEND, Enrico. – Primogenito di Luigi, libraio, e di Marianna Savj, nacque a Torino il 3 novembre 1855; ebbe due fratelli, Ernesto e Giovanni, gemelli, nati a Torino [...] con ciò che vedeva alle esposizioni (sino a cogliere più avanti, asuomodo, la lezione del divisionismo), cui partecipò di andarlo a visitare». Bernardi e Biancale ribadirono le proprie interpretazioni su Reycend, e ciascuno rivendicò quanto fatto ...
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ANTONIO da Rho
Riccardo Fubini
Frate minorita e umanista. Nato verso il 1398, di umile origine campagnola, entrò a diciotto anni nell'Ordine francescano, per sottrarsi, come egli accenna in uno scritto [...] Decembrio, dedicata allo stesso A.
È caratteristico che ciascuno dei principali scritti di A. sia occasionato o seguito determinato momento ed ambiente culturale. Ma in ciò trova pure, asuomodo, una nota distinta di individualità, e, nel quadro di ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] l'"Enciclopedia degli autori classici", una collana singolare nel suo genere che raccoglieva da un lato una fetta, ogni attività discorsiva; tali autori leggono e restituiscono, ciascunoa proprio modo, nei campi più disparati del sapere, l'enigma ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] lo furono già per via di lumi o verità penetrata in ciascun individuo, ma per un qualche entusiasmo, saputo loro inspirare da alcuna furono senza efficacia sul romanziere, a cui dell’A, piacque ritenere e far proprio, amodosuo, lo stato d’animo e ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] di Baldovino di Hainaut. Stefano-Carlo non ebbe modo di conoscere suo padre: a metà maggio del 1226 il re partì per la vi si sarebbero incontrati l'Angiò e l'Aragonese con 100 cavalieri ciascuno. Il 12 genn. 1283 C. nominò quindi il figlio Carlo ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] per posta la corona d'Italia. Accompagnati ciascuno da un numero più o meno grande di a questo punto, preme piuttosto di arrischiare uno sguardo d'insieme sul "regno italico indipendente" allo scadere del suo primo anno di vita.
Da un lato, il modo ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] a rimanere ad Urbino sino al febbraio del 1440.
Un forzato riposo tutt'altro che sgradevole dal momento che - lungo questo - F. ha modo d'esplicare agevolmente quella "libidine" che Paltroni, suo dell'opera omnia di ciascuno, la sua biblioteca offre ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] incontro è narrato, con romanzesca vivacità, dal Florimo, che rielaborò amodosuo una lettera del B. in cui esso sarebbe stato descritto. i sentimenti che esprimono. Invaso dagli affetti di ciascuno di loro, immagino essere divenuto quel desso che ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] l'un cardinale con l'altro, però è bene che sappi tutto bene a mente" (a Francesco de' Medici?, 22 marzo 1565: Arch. di Stato di Firenze, al suomodo di concepirne le funzioni ed ai rapporti, fortemente personalizzafi, che egli manteneva con ciascuno ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...