Dall'assistenza all'empowerment dei cittadini
Patrizia Battilani
Il welfare italiano nel contesto europeo
Per comprendere le politiche di welfare adottate nel nostro Paese è utile allargare lo sguardo [...] e proprio fioritura legislativa si istituirono casse pensioni per ciascuna categoria di professionisti. Il percorso così tracciato si grandi e la costruzione di un sistema pensionistico asuomodo universale fu il frutto di un generale processo ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] ridotto, si sarebbe esteso e sarebbe diventato anch'esso asuomodo naturale. D'altra parte non occorre che le simpatetico ma imparziale, che abbia interesse per il benessere di ciascun partecipante, ma non abbia nessuna parzialità in favore di uno ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] rivoluzione di Francia fosse lasciata libera di decantarsi asuomodo, manifesterà poi aperte riserve nei confronti della della commissione degli Archivi generali del Regno. In ciascuno di tali incarichi interveniva con consistenti apporti anche ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] la cavalcata. La comunità gerolamina non imponeva alcun vincolo di soggezione: nessuna tavola comune e nessun superiore; ciascuno poteva operarvi asuomodo. In essa F. manifestò, nel primo periodo, un grande zelo nel "confessare".
L'oratorio nacque ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] maxima da lui riservati alla sua propria abbazia, interpretando asuomodo ("cum ratio necessitatis exegerit"; De praecepto et dispensatione, variabili di una massa di esemplari comportanti ciascuno magistri responsabili in persona prima e dunque ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] – sono i maestri più prossimi e rilevanti, ciascuno per un suo verso; in generale, la cultura delle riviste, conosciute gli altri e ben più pregnanti aspetti. E propone, asuomodo, un weberismo di sintesi, vedendo e lodando in Martino Lutero ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] a Marco Pino ("nostro difensore": 1 E, p. 18), a Giovan Angelo Criscuolo, allo stesso Massimo Stanzione, ciascuno ruolo attribuito dallo scrittore a tali falsi non era molto più che patriottico, e fondava sul principio asuomodo etico, enunciato fin ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] , cortigiano, ‘irregolare’, e tuttavia irriducibile aciascuno di questi canoni, Patrizi si muove fra veli, lo ha esposto e trasmesso pubblicamente»; oppure ha provato a mascherare la verità asuomodo, ammantando le sue dottrine – e i suoi prelievi – ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] modo efficace, se non sulla base della distinzione tra gli ordini (regna) diversi secondo i quali è dato aciascuno di condurre la propria esistenza. A tutti «pessimi» ex aequo, pur se ognuno asuomodo: le differenze effettive attengono all’età, all’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] governati ai danni di una concentrazione del potere che, asuomodo di vedere, poteva soltanto sfociare nel dispotismo. La il perfezionamento in ciascuno di essi si integra armonicamente con il perfezionamento negli altri (si tenga a mente che ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...