Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] Battista Franco, Roviale Spagnolo, Marcello Venusti, Prospero Fontana, Jacopino del Conte) furono quelli che, ciascunoasuomodo, più faticarono per riuscire a recepirne le sfide e le aperture; laddove per la generazione dei giovani maestri nati nel ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] partire una mattina di autunno di quello stesso anno alla volta Parigi per visitare l'Esposizione universale riportando, ciascunoasuomodo, impressioni e influssi dell'arte parigina.
Firenze in quegli anni andava riproponendosi quale vivo punto di ...
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MARCHI, Virgilio
Raffaella Catini
Nacque a Livorno il 21 genn. 1895 da Vittorio e da Zaira Mazzoni. Si formò alla scuola tecnica governativa di Livorno, presso la quale conseguì il diploma nel 1909. [...] e C. Pavolini (1927); nel 1928 curò, ancora per Pirandello, gli scenari della Nuova colonia e di alcuni quadri di Ciascunoasuomodo.
Nel maggio di quell'anno, nell'ambito della XCIV mostra della Società degli amatori e cultori di belle arti nel ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , sulla penultima, sull’ultima vocale di ciascuna parola), ma ciascuna parola ha il suo accento in sede fissa. I sostantivi hanno scienza e fede, ai nitidi quadretti dell’Astichello.
Amodosuo, G. Carducci obbedisce anche lui all’esigenza realistica; ...
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Urbanistica
Alberto Clementi
Interpretazioni
All'inizio del 21° sec. appare più che mai aperta e positivamente ambigua la definizione di ciò che s'intende per u., il suo campo di applicazione, le sue [...] fa. Il territorio delle reti lascia ormai il campo a un vero territorio-rete, dove ciascun polo "si definisce come punto di incrocio e di e anche snaturato nei suoi spazi pubblici, ma asuomodo più democratico, dove la forma del costruito riflette ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] scambi tra i due, quasi coetanei, architetti, dotati ciascuno di capacità e di inclinazioni in certo senso complementari.
quale il C., non senza spunti da Giuliano, si avvicina asuomodo alla maniera di Bramante e di Raffaello), una seconda fase ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] lato orientale dal paradiso terrestre. Questa carta è, asuomodo, accurata, pur nel quadro di una estrema semplificazione; (al-Mas῾ūdī, Kitāb al-tanbīh wa᾽l-ishrāf).Ciascun clima risulta dunque caratterizzato dal proprio rilievo oro-idrografico e ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] maxima da lui riservati alla sua propria abbazia, interpretando asuomodo ("cum ratio necessitatis exegerit"; De praecepto et dispensatione, variabili di una massa di esemplari comportanti ciascuno magistri responsabili in persona prima e dunque ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] a Marco Pino ("nostro difensore": 1 E, p. 18), a Giovan Angelo Criscuolo, allo stesso Massimo Stanzione, ciascuno ruolo attribuito dallo scrittore a tali falsi non era molto più che patriottico, e fondava sul principio asuomodo etico, enunciato fin ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] di scrittura, propri aciascun sistema alfabetico e diversi da epoca a epoca, da situazione a situazione, avviene di solito De Inventione Linguarum). L'a. è fondante, strutturativo e figurale asuomodo. Dal sec. 10° l'a. calligrafico, con i suoi ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...