Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] sono ancora poco noti i segnali chimici che vengono rilasciati dagli ospiti e che sono in grado di indurre nei cianobatteri la transizione dalla fase vegetativa alla forma mobile e infettiva, l'ormogonio.
La simbiosi senz'altro più diffusa nel regno ...
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Biosfera. Ecologia del plancton microbico
Stephen J. Giovannoni
Ulrich Stingl
A causa di alcune delle sue caratteristiche ‒ in particolare il basso contenuto di nutrienti prevalente sulla superficie [...] del 97% è semplice da applicare ma non tiene conto della complessa struttura dei cladi microbici. Per esempio, i cianobatteri marini unicellulari formano un clade che potrebbe costituire un'unica specie secondo la regola del 97%; tuttavia, c'è un ...
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Fotosintesi
Giorgio Forti
La fotosintesi clorofilliana è un fenomeno fisico e chimico col quale le piante verdi e i batteri fotosintetici convertono l'energia delle radiazioni elettromagnetiche (la [...] nel vicino ultravioletto e nel vicino infrarosso. Il loro 'spettro d'azione' è dunque molto diverso, per cui i cianobatteri e le alghe verdi possono convivere nello stesso ambiente acquatico senza competere tra loro per l'energia disponibile.
L ...
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fissazione dell’azoto
Marco Bazzicalupo
Riduzione del gas azoto (N2) in ammoniaca (NH3); è una proprietà unica degli organismi procariotici, in particolare di alcuni Batteri e Archea. Attraverso questo [...] la formazione di noduli radicali dentro cui fissano l’azoto atmosferico. Un altro importante gruppo di azotofissatori è quello dei Cianobatteri (detti anche alghe verdi-azzurre), che accoppiano la fissazione dell’azoto con la fotosintesi; anche i ...
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Zeitgeber
Rodolfo Costa
È un termine che deriva dalle parole tedesche Zeit, tempo, e Geber, datore. È stato adottato da Jürgen Aschoff, uno dei padri della moderna cronobiologia, per indicare qualsiasi [...] e della notte, possono agire da Zeitgeber nei confronti degli orologi biologici endogeni, in particolare nel caso di alcuni cianobatteri, dei funghi, delle piante e degli animali a sangue freddo. Luce e temperatura sono quindi importanti variabili ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] processi metabolici. La lisi fisica dell'acqua, per esempio, richiede energia pregiata pari a 242,25 kJ/mole, mentre i cianobatteri e le alghe consentono il recupero di idrogeno da sostanze completamente ossidate (CO2 e H2O) a sole spese dell'energia ...
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Ciclo
Bruna Tedeschi
Con questo termine, dal greco κύκλος, "cerchio", si indica nell'uso scientifico una successione costante di fenomeni, che si ripetono nello stesso ordine in un certo periodo di [...] di carboidrati. Più della metà di questa produzione si ha negli oceani, nei fiumi e nei laghi, a opera di cianobatteri e protisti (fitoplancton), e il resto sulla superficie terrestre, per l'azione delle piante. Il carbonio, passato così negli ...
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ecosistema
Giuseppe Maria Carpaneto
Insieme degli organismi viventi in una determinata area di studio e delle interazioni tra questi e i fattori fisici dell’ambiente. Il termine, introdotto per la prima [...] intricato meccanismo su cui si regge l’ecosistema stesso. I produttori sono gli organismi autotrofi (piante, alghe e cianobatteri) che fabbricano la propria sostanza organica utilizzando l’energia solare, l’anidride carbonica e l’acqua; i consumatori ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] cellule in quanto le dimensioni e le forme di questi microrganismi sono simili a quelle degli attuali cianobatteri. Strutture molto simili, chiamate stromatoliti, si formano anche oggi nelle rocce sedimentarie, dove i sedimenti oceanici precipitano ...
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plastide
Roberto Ligrone
Organello citoplasmatico eucariotico, costituito da un involucro membranoso e un compartimento interno o stroma. Il plastide più comune è quello fotosintetico, o cloroplasto. [...] i cloroplasti con involucro costituito da due membrane (alghe rosse, alghe verdi e piante terrestri) derivino da cianobatteri acquisiti come endosimbionti dall’antenato comune di questi gruppi (un flagellato unicellulare fagotrofo). I cloroplasti con ...
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