Musicista (Norimberga 1653 - ivi 1706), allievo di H. Schwemmer e di J. K. Kerll. Organista di S. Stefano a Vienna (con J. K. Moll), poi alle corti di Eisenach (1667), Erfurt (1678-80), Stoccarda (1690-92), [...] Gotha (1692-1695), Norimberga (1695-1706). Lasciò un buon numero di composizioni per organo e cembalo: toccate, ciaccone, ecc.; inoltre suites per archi, pagine chiesastiche, ecc. È uno dei maggiori maestri organisti anteriori a Bach. n Anche il ...
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MANNELLI (Manelli), Francesco
Arnaldo Morelli
Nacque a Tivoli intorno al 1595 da Giovanni di Simone, originario di Lucignano nell'Aretino, e da Drusilla Bracchi di agiata famiglia tiburtina, unitisi [...] di maestro di cappella del duomo, mantenuto fino al febbraio 1629. Fatto ritorno a Roma, il 4 apr. 1629 firmò la dedica delle sue Ciaccone et arie a 1, 2 e 3 voci… libro terzo, opera terza (Roma 1629) ad A. Raimondi, nipote del defunto G.B. Raimondi ...
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PIAZZA, Giovanni Battista (detto l’Ongaretto)
Paolo Alberto Rismondo
– Visse nel secolo XVII. Luogo e data di nascita non sono noti, così come non si conosce l’origine del nomignolo ‘l’Ongaretto’, presente [...] e baletti alla francese (forse lo stesso libro del 1637?) figurano in un catalogo editoriale veneziano del 1649; Sonate, ciaccone, passagalli e balletti,in uno del 1676 (cfr. Mischiati, 1984).
Più che per la esigua, ma non spregevole produzione ...
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MASOTTI, Paolo
Saverio Franchi
MASOTTI (Massotti), Paolo. – Nacque a Roma intorno al 1604 da Francesco e Lucia. I genitori, che avevano una merceria in piazza della Rotonda, sopravvissero entrambi al [...] ), S. Landi (il quarto libro di Arie, 1629, e il famoso melodramma S. Alessio, 1634) e il suo allievo F. Manelli (Ciaccone op. 3, 1629), P.F. Valentini (composizioni in stile canonico, 1629 e 1631), i ronciglionesi D. Massenzio (varie opere dal 1627 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento, con lo sviluppo della musica strumentale, il repertorio [...] certa per la prima, quasi certa per la seconda). La sarabanda entrerà tra le danze fisse della suite “ciclica”; anche la ciaccona sarà spesso inserita in suites, ma si svilupperà soprattutto come forma di basso ostinato su cui esercitare l’arte della ...
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FRESCOBALDI, Gerolamo
Luigi Ronga
Compositore e organista, nato a Ferrara nel 1583 e battezzato il 9 settembre. Della sua precoce versatilità musicale rimasero varie testimonianze; sappiamo che il F. [...] sui bassi melodici della Romanesca, del Ruggero, de La Monicha e de La Follia, nonché numerose danze (correnti, passacaglie, ciaccone e balletti) e alcuni capricci, in eui il F. mostra, in ogni occasione, l'inesauribile fantasia delle sue concezioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai primi anni del Seicento ha vasta popolarità in molte zone d’Italia [...] riconoscibile da non indurre in confusione, può invece variare con una certa libertà. Come esistono molte e diverse ciaccone, o sarabande, salterelli, moresche, tarantelle, così esistono tanti Ruggiero, più o meno diversi tra loro, rispondenti tutti ...
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MILANUZZI, Carlo
Francesco Lora
– Figlio di Milanuzzo e donna Felice, nacque a Santa Anatolia o Santa Natoglia (odierna Esanatoglia) in territorio marchigiano, intorno al 1590 e non oltre il 1592.
I [...] . 1625); Terzo scherzo delle ariose vaghezze … con l’aggiunta nel fine di alcuni balletti, saravende, spagnolette, gagliarde, follie, ciaccone, et altre sonate, op. IX (1623); Quarto scherzo delle ariose vaghezze …, op. XI (rist. 1624); Sesto libro ...
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PICCININI, Alessandro
Dinko Fabris
PICCININI, Alessandro. – Nacque a Bologna il 30 gennaio 1566 da Leonardo Maria e Cassandra de Mussolini.
Esponente principale di una famiglia bolognese che produsse [...] e tenori, e soprattutto danze riconducibili a modelli già in uso nel Cinquecento: correnti, gagliarde, balletti, ciaccone, con particolare attenzione alle variazioni secondo formule condivise dai compositori ‘moderni’ come Frescobaldi, il liutista ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La maturazione della suite di danze come genere strumentale è il punto [...] componimento musicale, e ne pubblicano raccolte come musica d’intrattenimento o sotto forma di variazioni (partite, ciaccone), con autori come Giovan Battista Buonamente, Giovan Battista Vitali, Giovan Battista Bononcini, Tarquinio Merula, Biagio ...
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ciaccona
ciaccóna s. f. [dallo spagn. chacona]. – 1. Danza in ritmo ternario e movimento moderato, in voga nel sec. 17°. 2. Componimento strumentale o vocale-strumentale sei-settecentesco, ispirato alla danza, in ritmo ternario (raram. binario),...
suite
〈sü̯ìt〉 s. f., fr. [propr., part. pass. femm. di suivre «seguire»]. – 1. Séguito, l’insieme delle persone che accompagnano un personaggio, o, in senso più ampio, successione di varî elementi analoghi che costituiscono un insieme omogeneo...