Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] stabilizzata e sulle pagine delle riviste specialistiche fiorivano articoli sul trattamento grafico di nessi come digrammi e trigrammi (-cia e -gia in particolare), sull’uso del segno ‹j› e sull’utilità di distinguere in qualche modo suoni ...
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La sciarada è lo schema enigmistico (➔ enigmistica) che richiede di saldare due parole per ottenerne una terza.
È uno degli schemi enigmistici fondamentali e il suo nome è tra quelli appartenenti alla [...] la sciarada: in passato si parlava così di sciarada a scarto (club / etto = cubetto), sciarada a scambio (cia / lozione = coalizione), sciarada a spostamento (tacco / moda / meno = accomodamento), sciarada bifronte (arido / secca = acceso d’ira). Ora ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] incertezza nell'uso della i puramente grafica: ha preso piede la norma che prevede acacie ma facce (con i mantenuta quando -cia e -gia sono precedute da vocale), ma non mancano eccezioni (provincie è più frequente di province); nella 4a persona del ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] , meno comune effige», ecc.). Non del tutto stabili neanche l’uso di ‹i› nel plurale delle parole uscenti al singolare in ‹-cia, -gia› con ‹i› atona, a seconda che la desinenza sia preceduta da una o da due consonanti (valigie / facce: la norma ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] sfruttato soprattutto nei titoli, dove l’esigenza di sintesi è massima:
(29) Obama sott’accusa per aver perdonato le torture della Cia («La Repubblica» 18 aprile 2009)
(30) Tre anni per aver rubato un pacco di biscotti («La Repubblica» 10 luglio 2009 ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] (devo e debbo; ➔ allomorfi). Si hanno varianti ortografiche (come le scrizioni del plurale di nomi terminanti con le sillabe -cia e -gia precedute da vocali: camicie / camice, ciliegie / ciliege; ➔ allografi).
Per la fonologia, si hanno distribuzioni ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] ortografia), come quella che riguarda la ‹i› di valore puramente diacritico nei plurali di nomi (e aggettivi) femminili uscenti in -cia e -gia: la regola scolastica che la richiede solo se c’è una vocale prima della terminazione (camicie e grigie ma ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] dei monosillabi forti limitata ai casi di omonimia alla conservazione della ‹i› nei plurali dei nomi in cui le terminazioni -cia e -gia sono precedute da vocale.
Nella prima metà del Novecento, se il liberalismo linguistico di Croce e la sua ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] : 142); camis/cami «divinità» < giapp. kami (Mancini 2009: 67); catane «spada» < giapp. katana (Mancini 2009: 66-67); chia/cià «tè» < giapp. cha (Cardona 1972; Cardona 1971-1973: 206; Mancini 2009: 66-67); come «riso crudo» < giapp. kome ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] (rime incrociate), cioè di rime che facevano baciare parole obbedienti a norme fonetiche contraddittorie (così -che una volta da -CIA come nel Nord e una volta da -CA come più a sud). I sistemi linguistici puri si rivelavano come relativamente rari ...
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extraordinary rendition
s. f. Procedura extra-giudiziale che consiste nella consegna di presunti terroristi a Paesi amici del governo statunitense, che provvedono al loro interrogatorio e alla detenzione. ◆ Le «consegne speciali» vanno avanti...
i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...