Il digramma (dal gr. di «doppio» + grámma «lettera») è una combinazione di due grafemi che serve a rappresentare, in determinati contesti, un unico suono della lingua. L’italiano ha i seguenti digrammi: [...] della grafia latina. Particolarmente delicato, poi, è il caso dell’inserimento di i diacritica nel plurale di parole terminanti in -cia e -gia; solo a metà Novecento, Migliorini (1941 e 1949) stabilì la regola puramente ortografica per la quale la i ...
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I fonemi di ogni ➔ sillaba formano una struttura analizzabile in tre parti: l’attacco, il nucleo e la coda. Il nucleo, costituito sempre da una sola vocale, è l’elemento cruciale, necessario e sufficiente [...] ser.pen.te), così come si separano le coppie di grafemi che rappresentano le cosiddette consonanti doppie, ovvero intense (bal.lo, non.no, goc.cia, piog.gia, paz.zo, raz.zo, ot.tet.to, a cui si aggiunge anche il digramma cq: ac.qua, sciac.qua.re).
Si ...
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I saluti hanno la funzione pragmatica di mediare il rapporto con l’altro, aprendo e chiudendo diversi tipi di scambi comunicativi con l’uso integrato di più codici (verbale, gestuale, prossemico).
La componente [...] la sua stessa ampia diffusione, se ne riconoscono oggi diverse varianti marcate diatopicamente o diastraticamente (s-ciao, ciau, cià, cià-ciao). Destino diverso quello di addio, tra le più antiche formule di congedo, ancora nell’Ottocento comune nel ...
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OMISSIONE DELL'ARTICOLO
L’articolo (insieme alle varie ➔preposizioni articolate) viene omesso in determinati casi.
• Con i nomi ➔propri di persona e di città
Ho chiamato Claudio
Sono andato a Torino
• [...] (linguaggio giornalistico, medico, pubblicitario ecc.) l’omissione dell’articolo è piuttosto frequente
Iran, arrestato sospetto agente CIA (www.ansa.it)
Paziente con dolore addominale e perforazione di ulcera
Vendo casa zona centro.
Storia
Nella ...
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In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di [...] particolare (-i, -î, -ii), anche se oggi si preferisce lasciarli invariati e affidare la distinzione al contesto. I femminili in -cia, -gia, -scia (con i atona), sostantivi e aggettivi, fanno il p. in -ce, -ge, -sce (lancia-lance, saggia-sagge ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] ’incremento delle i diacritiche (spesso iperdiacritiche, soprattutto nei trigrammi ‹cia› e ‹gia›), l’uso del trigramma ‹ngn› per disegniamo?) (➔ coniugazione verbale);
(c) il plurale dei nomi in -cia e -gia (provincie o province?) (► -cie/-gie);
(d) ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] o protonica è di regola semiconsonante: per es., arpione, fiammata.
Ultima funzione della lettera i è quella di segno diacritico. Nei gruppi cia cio ciu, gia gio giu, scia scio sciu, glia glie glio gliu la lettera i ha solo la funzione d’indicare la ...
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Silverio Novelli
Neologismi scienze sociali e storia
astenemos
s. f. o m. L’astensionismo elettorale considerato come una forza di opposizione al sistema politico vigente.
• […] le forze che la narrativa [...] vincerà il «sì», ma sono tanti gli indecisi (sole24ore.com, 30 giugno 2015, ‘Finanza e Mercati’).
Composto dal nome proprio Gre(cia) e dal s. m. (re)ferendum; attestato anche nelle altre lingue europee (Greferéndum in spagnolo).
mondo di mezzo
loc. s ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] e adottò le grafie ki (kiave, ma anche burki «barche da carico»), lj (volja) e, se pure con oscillazioni, ʃc (laʃcia). Trissino non rinunciò peraltro a lettere da lui definite «oziose», come x, y, th, ph, h etimologica o pseudoetimologica, del resto ...
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Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] sono noti per alcuni dialetti italiani, per es. per l’antico napoletano, che diceva la deta «le dita», la bra(c)cia «le braccia», quella mura ... coperta de marmore «quelle mura ... coperte di marmo», e che perciò, considerando anche i neutri di ...
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extraordinary rendition
s. f. Procedura extra-giudiziale che consiste nella consegna di presunti terroristi a Paesi amici del governo statunitense, che provvedono al loro interrogatorio e alla detenzione. ◆ Le «consegne speciali» vanno avanti...
i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...