Generale polacco (Cracovia 1788 - Parigi 1861). Frequentò la scuola militare di Varsavia e combatté sotto Napoleone (1812-15), entrando poi nello stato maggiore russo. Durante la rivoluzione (1830-31) per l'indipendenza polacca si distinse nell'esercito degli insorti, ma dovette piegare dinnanzi alla superiorità dei Russi. Rifugiatosi in Francia e quindi nel Belgio (dove pubblicò studî apprezzati), ...
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Storico della letteratura polacco (Stok Lacki 1866 - campo di concentramento di Oranienburg 1940); dal 1910 prof. all'univ. di Cracovia. Indagatore attento e acuto della letteratura polacca, ha dato il meglio di sé nella Historja literatury niepodłegłej Polski ("Storia della letteratura della Polonia indipendente", 1906) ...
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Generale (Genova 1792 - Torino 1849). Partecipò giovanissimo alle campagne napoleoniche d'Austria (1809) e di Russia (1812); durante i Cento giorni fu ufficiale d'ordinanza di Napoleone. Tornato in Piemonte, [...] Dopo l'armistizio Salasco offrì la sua collaborazione all'esercito sabaudo e gli venne affidato, dal generale W. Chrzanowski, il comando della 5a divisione piemontese in Lomellina. Accusato di aver disatteso gli ordini ricevuti, per aver abbandonato ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] trattative di pace, l’esercito piemontese fu oggetto di riforme organiche. Per il comando supremo fu scelto il polacco W. Chrzanowski. Cedendo alle pressioni dei democratici e degli emigrati, il Piemonte il 12 marzo 1849 denunciò l’armistizio. Il 20 ...
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Generale (Vercelli 1790 - Torino 1854). Fece gli studî militari alla scuola di Saint-Cyr (Parigi); dopo aver militato nelle armate napoleoniche (nella campagna di Spagna), tornò in Piemonte e si arruolò [...] 1848, data alle stampe per difendersi dalle critiche mossegli intorno alla condotta della guerra. Non partecipò alla campagna del 1849, a proposito della quale sostenne contro il piano del gen. W. Chrzanowski l'opportunità di una campagna difensiva. ...
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WORONICZ, Jan Paweł
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato presso Horyń in Volinia il 3 giugno 1757, morto a Vienna il 7 dicembre 1829. La fama che si acquistò come predicatore e oratore agevolò la sua [...] diversi frammenti di poemi incompiuti: poesia nobile, elevata e nelle sue parti migliori viva ancora oggi.
Bibl.: I. Chrzanowski, Idea mesjaniczna Woronicza (L'idea messianica di W.), in Studja Staropolskie (Studî di polacco antico; Misc. a Brückner ...
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ŚNIADECKI, Jan
Giovanni Maver
Scrittore e scienziato polacco, nato il 29 agosto 1756 a Żnin nella Grande Polonia, morto a Jaszuny presso Vilna il 21 novembre 1830. Studiò in patria e all'estero (Gottinga, [...] a Pavia (1791-1793), e dal 1797 al 1832 (con qualLhe interruzione) professore all'università di Vilna.
Bibl.: I. Chrzanowski, Jan Śn., jako nauczycicl narodu (J. S., maestro della nazione), Cracovia 1930; A. Wrzosek, Jędrzej Śn., Cracovia 1910 ...
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Storico polacco, nato nel 1495, morto nel 1575, benemerito per il contributo portato allo sviluppo della lingua letteraria polacca. Prefissosi il compito di eliminare la lingua latina, allora dominante [...] nel 1599). Essa costituisce una fonte preziosa per la storia della Polonia della seconda metà del sec. XVI.
Bibl.: Sobiesczański, Introduz. alla Kronika Polska, Varsavia 1851; I. Chrzanowski, Marcin Bielski, 1ª ed., Varsavia 1906; 2ª ed., ivi 1926. ...
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OSTRORÓG, Jan
Giovanni Maver
Umanista polacco, nato intorno al 1436 nella Grande Polonia, morto nel 1501. Studiò a Erfurt e a Bologna, dove probabilmente prese la laurea in giurisprudenza. Ritornato [...] testa dei riformatori polacchi.
Ediz.: Una scelta del suo memoriale e il discorso dinnanzi al papa Paolo II con le polemiche che esso suscitò, sono stati pubblicati criticamente da I. Chrzanowski e S. Kot in Humanizm i rejormacja (Cracovia 1927). ...
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CHIODO, Agostino
Piero Visani
Nato a Savona il 16 apr. 1791 da Vincenzo e Anna Maria Tagliafico, intraprese studi matematici e nel 1808 era aiutante del genio a La Spezia, addetto alla stesura dei piani [...] s'era dimesso da ministro della Guerra e il Bava era stato esonerato da comandante supremoe sostituito con lo Chrzanowski.
Il C. non aveva particolari capacità a svolgere i nuovi e difficili compiti di organizzazione generale; quasi sconosciuto nell ...
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