comunismo
Massimo L. Salvadori
La costruzione di una società di eguali
Il comunismo è la dottrina che teorizza la necessità di porre fine alla proprietà privata dei mezzi di produzione e di introdurre [...] . Dopo la sua morte nel 1953, il sistema da lui creato non subì modifiche sostanziali, anche dopo che Nikita S. Chruščëv ebbe denunciato i crimini del dittatore. Nel periodo del dominio di Leonid I. Brežnev l'Unione Sovietica raggiunse la massima ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] di Brežnev assommati formano la norma empirica della storia sovietica, mentre gli otto anni di NEP e le iniziative di Chruščëv ne costituiscono appunto un'aberrazione" (v. Malia, 1994, p. 148). L'economia sovietica era un elemento costitutivo dello ...
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(PCI) Il più grande partito comunista dell'Europa occidentale, fondato nel 1921 e sciolto nel 1991.
Le origini
Partito politico fondato a Livorno nel gennaio 1921 nel corso del 17° congresso del PSI, per [...] , nel 1947, il PCI costituì da allora la maggiore forza politica di opposizione. La denuncia dello stalinismo operata da Chrusčëv nel XX congresso del PCUS e l'invasione sovietica dell'Ungheria (1956) costrinsero il PCI a un'ampia riflessione sulla ...
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Partito comunista cinese (PCC)
Partito comunista cinese
(PCC) Partito politico cinese fondato a Shanghai nel luglio 1921 in presenza di 12 delegati, rappresentativi di gruppi creati nel 1920 in Cina [...] furono in particolare Deng Xiaoping (segretario del PCC dal 1956 e indotto alle dimissioni) e Liu Shaoqi, stigmatizzato come «Chruščëv cinese»: il PCC cessò virtualmente di funzionare e la normalità tornò solo nel 1969 col 9° Congresso, ma le ...
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partiti comunisti
Partiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla [...] radicale dei metodi dello stalinismo e del culto della personalità, trovarono una prima formulazione nella relazione di N. Chruščëv al 20° Congresso del Partito comunista dell’URSS (febbr. 1956). I segnali politici furono però contradditori: se ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...
stalinista
s. m. e f. (pl. m. -i). – Chi nel periodo staliniano ha sostenuto e approvato la politica di Stalin (v. la voce prec.), e soprattutto chi, dopo la morte di Stalin e le critiche alla sua persona, attività e impostazione ideologica...